Stasera apre i battenti la Bundesliga, e lo fa in grandissimo stile: la squadra più forte in circolazione contro la più longeva, quella che resiste nella massima serie sin dalla creazione. Una sfida storica per tantissimi motivi quella tra Bayern Monaco - Amburgo, anticipo del venerdì sera che da il via a una prima giornata ricchissima di grande calcio e ad una stagione che si preannuncia magari poco combattuta, almeno per il titolo, ma sicuramente spettacolare. Se i campioni in carica aprono, domani alle 18.30 c'è probabilmente la partita più bella e più scoppiettante in assoluto: la sfida tra i due Borussia, Dortmund e Moenchengladbach. Giocherà invece domenica il Wolfsburg, squadra che ha conquistato il primo trofeo in palio proprio a spese del Bayernm mentre la chiusura sarà per Stoccarda e Eintracht di Francoforte. Ma prima dell'abbuffata di domani c'è da godersi l'antipasto.

QUI BAYERN

Come succede ormai da tre anni a questa parte, la stagione dei bavaresi non è cominciata al meglio, anzi tutt'altro: a tener banco è la sconfitta contro il Wolsfburg in Supercoppa. Amaro in bocca per Guardiola che non è riuscito a vincere il primo trofeo della sua terza annata a Monaco. Il tecnico tutto sommato non può comunque lamentarsi della squadra che la dirigenza ha costruito per lui, anche se la cessione al Manchester United di un leader e di un talento come Bastian Schweinsteiger potrebbe avere un peso non indifferente. Per sostituirlo è arrivato Arturo Vidal, giocatore dalle indiscusse qualità, ma resta qualche perplessità su come potrebbe trovarsi in un gioco diverso come quello di Guardiola. Chi si è calato alla perfezione nel sistema è Douglas Costa, neo-acquisto dallo Shakhtar risultato uno dei migliori in campo in Supercoppa.

I due principali colpi dovrebbero subito entrare a far parte dell'undici titolare già all'esordio in campionato di stasera, viste anche le assenze di giocatori quali Badstuber, Javi Martinez, Kirchhoff e Ribery, tutti infortunati, mentre Rode e Thiago Alcantara sono a disposizione. Douglas Costa accompagnerà in avanti Lewandowski e Robben, con Muller che inizialmente potrebbe essere in panchina e pronto a subentrare (anche se il tedesco contende il posto al brasiliano). In mezzo al campo Vidal spalleggerà Xabi Alonso, con Thiago Alcantara a riempire lo spot di centrale di sinistra. Difesa a quattro davanti a Neuer che è la migliore possibile: Lahm e Alaba larghi, Benatia e Boateng al centro.

QUI AMBURGO

Una stagione da incubo, l'ennesima per un club storico e prestigioso, che per la seconda volta consecutiva è stato costretto a giocarsi la salvezza al play-out, con successo. Ma che fatica: dopo l'1-1 casalingo, il Karlsruhe era in fiducia e in casa stava sfiorando il colpaccio. L'uomo della provvidenza è diventato Marcelo Diaz, che prima di viaggiare in Cile e vincere la Copa America ha pennellato una punizione perfetta all'incrocio a un minuto dalla fine, mandando tutto ai supplementari, dove l'ha risolta Muller. Quest'anno però è lecito aspettarsi dei miglioramenti da parte della squadra di Bruno Labbadia, che ha però perso diversi pezzi di esperienza, su tutti Jansen, Westermann, Behrami e Van der Vaart, ma anche dei giovani promettenti come Tah e Zoua, oltre al sempre infortunato Beister, passato al Mainz a zero. In entrata colpi importanti sono stati quelli di Ekdal, Sakai, Gregoritsch e Shipplock per ringiovanire una squadra che ha in Holtby il leader, riscattato dal Tottenham. In anche il giovane Altinas e l'esperto Spahic.

Labbadia dovrebbe impostare la squadra con una sorta di 4-3-3 molto variabile nelle posizioni in campo e non ha ancora certezza degli undici che schiererà, almeno dal centrocampo in su. Sono tutti a disposizione in casa Amburgo, eccetto Drobny, Jiracek e Gotz. Tra i pali la scelta ricadrà su Adler, con davanti a lui la difesa a quattro composta da Diekmeier a destra, Ostrzolek a sinistra e la coppia centrale Djorou-Spahic. In mezzo al campo Marcelo Diaz non è al 100% essendo tornato tardi dalla Copa America e potrebbe esserci Jung a prendere il suo posto (anche se Kacar preme), con Ekdal e Holtby sicuramente da interni. Davanti intoccabile Lasogga da prima punta, doppio ballottaggio per stare al suo fianco: Muller-Olic per la destra, Ilicevic-Stieber sulla sinistra.