Un Newcastle degno del miglior Federer trova l'acuto giusto alla nona giornata di Premier League e porta a casa la prima vittoria in stagione battendo il Norwich in una gara che ricorda più Wimbledon che il calcio: rocambolesco 6-2 al St. James Park, che trema fino all'ora di gioco prima di liberarsi dalle sofferenze. Protagonista indiscusso è Georginio Wijnaldum, autore di ben quattro gol, ma Moussa Sissoko gli contende la palma di migliore in campo, avendo messo lo zampino in tutte le azioni da gol e fornendo tre assist.

La gara parte lenta ma poi dopo 10 minuti si apre immediatamente, le difese soffrono incredibilmente gli attacchi e le occasioni piovono a catinelle. Trova il vantaggio la squadra di casa dopo 14 minuti grazie a Wijnaldum, prontissimo con il destro a infilare Ruddy in diagonale dopo un eccellente passaggio filtrante di Moussa Sissoko, un asse caldissimo che si ripete anche al 26', quando è ancora l'olandese a insaccare di testa sul cross del compagno e su dormita difensiva, in particolare di Whittaker.

In mezzo ai due gol però c'è anche il Norwich che vuol dire la sua, e lo fa eccome: Brady coglie un palo clamoroso con il sinistro da fuori, ma al 20' è bravissimo a far partire l'azione trovando la sovrapposizione di Olsson, il cui cross viene insaccato in mezzo all'area da Mbokani, pronto in agguato. Dopo aver subito il 2-1 i Canarines provano un'altra reazione immediata, e si vedono negare un rigore solare (ed espulsione) per una trattenuta di Janmaat che impedisce a Howson di arrivare sul pallone a pochi passi dalla porta.

Oltre al danno c'è anche la beffa, perchè al 33' il Newcastle in contropiede punisce con Ayoze Perez: ancora una volta Moussa Sissoko conduce e vede lo spagnolo proporsi sulla destra, il cui primo tiro è respinto, ma non il secondo, che si insacca alle spalle di Ruddy. Ma passa un solo minuto prima che il Norwich la riapra nuovamente: ancora l'azione si sviluppa sulla sinistra, Olsson ha tutto il tempo per crossare sul secondo palo, Redmond si vede abbandonato sul secondo palo e gli basta aprire il piatto per battere Elliott.

Sull'onda positiva del gol, la squadra di Neil si riversa in avanti alla ricerca di un pareggio che meriterebbe anche nella ripresa, ma la squadra tende a scoprirsi troppo nonostante alcune buone occasioni create. La punizione arriva al 64' con Mitrovic, che chiude perfettamente col sinistro di potenza un altro contropiede orchestrato da quel direttore strepitoso col numero sette sulla schiena che risponde al nome di Sissoko. A incrementare ulteriormente ci pensa due minuti dopo ancora Wijnaldum, ancora in contropiede, stavolta chiudendo l'asse olandese con Janmaat, che lo serve con un cross dalla destra per chiudere l'uno-due: in mezzo all'area l'ex PSV insacca di testa.

Il Norwich dimostra però carattere da vendere, continuando ad attaccare in massa senza spezzarsi, e va anche vicino a riaprirla con Redmond, un destro in diagonale che si ferma sul palo. Non c'è più spazio per i Canarines, che continuano a giocare bene ma soccombono ancora una volta nel finale, anche con la sfortuna che li aiuta, perchè all'84' Wijnaldum conclude col destro da fuori, trova una deviazione provvidenziale e la palla prende una traiettoria sul quale Ruddy non può fare nulla. Tripudio Magpies, la prima vittoria in campionato si è fatta attendere, ma è arrivata in grandissimo stile.