Finisce 0-0 la classica sfida tra nazionali con Italia e Germania l'una di fronte all'altra. Nonostante il turnover da parte delle due compagini, le occasioni per sbloccare il match non sono mancate: la poca lucidità e lo scarso cinismo hanno segnato il risultato finale. Bene in molti elementi gli Azzurri, con la conferma dello strepitoso momento di forma per la coppia Immobile-Belotti. In particolare, il centravanti granata ha scompigliato più volte la retroguardia della Die Manschafft alternando forza fisica e ricami da rifinitore. Ottimi segnali anche da Darmian e Zappacosta.

De Rossi in contrasto | Foto: @Vivo_Azzurro
De Rossi in contrasto | Foto: @Vivo_Azzurro

Gian Piero Ventura opta per la difesa a tre contro la Germania: Bonucci al centro con i giovani Rugani-Romagnoli ai suoi lati. Sugli esterni confermati Zappacosta e Darmian, con la coppia di centrocampisti centrali composta da De Rossi e Parolo. Tridente pesante con Belotti, Immobile e l'interista Eder. Parte dal 1' Buffon tra i pali. 

(3-5-2) Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Zappacosta, De Rossi, Parolo, Darmian; Immobile, Belotti, Eder. 

Dalla cintola in su linea verde per Joachim Low, che assegna le chiavi della regia a Julian Weigl insieme a Gerhardt e Gundogan. Con l'infortunio di Neuer, tra i pali trova spazio Leno con Howedes-Mustafi-Hummels a comporre una difesa ibrido con la variabile Kimmich a giostrare tra difesa e attacco. In attacco, Goretzka dietro a Muller. 

(4-4-2) Leno; Howedes, Mustafi, Hummels, Kimmich; Rudy, Weigl, Gerhardt, Gundogan; Goretzka, Muller. 

La grinta di Buffon | Foto: @Vivo_Azzurro
La grinta di Buffon | Foto: @Vivo_Azzurro

Si accendono le luci su San Siro per la maxi sfida amichevole tra l'Italia di Ventura e la Germania campione del Mondo. Tanti i volti nuovi proposti dai due tecnici sul terreno di gioco, molti i giovani lanciati nella più classica delle sfide tra nazionali. Ventura ripropone la difesa a tre con Bonucci al centro e il tridente in avanti con Immobile-Belotti-Eder. Tante verticalizzazioni fin dall'inizio, il primo squillo della gara è del gallo, autore di una doppietta nello 0-4 a Lichtenstein. Nelle fila tedesche in grande spolvero Leon Goretzka, mezzapunta in forza allo Schalke 04: è lui a far vibrare i guantoni di Buffon con un tiro centrale dopo pochi istanti. Botta e risposta tra il talentino e la coppia del momento, Belotti-Immobile: sono loro a riscaldare una gelida atmosfera autunnale. 

Partita aperta ad ogni soluzione, con ribaltamenti di fronte senza una grandissima intensità. Lavoro non indifferente di Muller nel creare spazi al compagno di reparto Goretzka, il portiere azzurro salva in più circostanze, anche su Gundogan al 30': il giocatore dei citizens dialoga con Muller e concludono un triangolo con un tocco delizioso. Destro da posizione defilata, ancora attento Buffon sul suo palo. Buona la prestazione di Zappacosta sulla fascia destra, il laterale del Torino prova a sgroppare e proporsi con continuità rischiando di beffare il giovane portiere avversario con un tiro-cross abbastanza strano. La prima frazione si conclude sullo 0-0 ma le occasioni non sono di certo mancate. 

Romagnoli in scivolata | Foto: @Vivo_Azzurro
Romagnoli in scivolata | Foto: @Vivo_Azzurro

Sostituzioni che prendono il largo nella ripresa, con l'ingresso in campo di Donnarumma e Astori al posto di Buffon e Romagnoli: non muta, dunque, l'assetto tattico. Disarmante la forza fisica di Andrea Belotti al 55', quando si invola verso l'area di rigore sfuggendo a due avversari ma il recupero portentoso di Jonathan Tah, entrato al posto di Hummels, è altrettanto fenomenale, con un intervento pulito a sventare la minaccia. Al 61', la Germania andrebbe in vantaggio con la rete di un altro neo entrato, Kevin Volland: gioia strozzata in gola a causa della segnalazione del guardalinee. 

Fantastica la ripartenza condotta dagli Azzurri a venti minuti dal termine, in pieno stile Ventura. Azione contropiedistica tutta in verticale: da De Rossi a Belotti, che a sua volta lancia Immobile sull'out di sinistra. Il centravanti della Lazio assiste nuovamente a centro area per il rimorchio di Bernardeschi - volto nuovo - ma il suo mancino è bloccato in due tempi da Leno. E' un Belotti in forma smagliante, è lui a condurre la manovra offensiva con sportellate e ricami d'autore: all'82', si beve la difesa della Die Manschafft con una giocata alla Cruyff che gli spalanca lo specchio. Il palo gli nega la gioia della rete respingendo. Nel finale succede poco o nulla, da segnale l'ingresso di Zaza: ricordi ancora freschi dopo il rigore sparato alle stelle nel luglio scorso. Termina 0-0 la sfida di San Siro, un risultato di parità che può star stretto agli Azzurri.