Vince il Liverpool in EFL Cup, ancora 2-0 dei ragazzi di Klopp che superano il Leeds e accedono alle semifinali. A sbloccare l'incontro è ancora Divock Origi, al 77', dopo che gli ospiti avevano spaventato non poco Mignolet e compagni con conclusioni insidiose e pali colpiti. Il raddoppio è firmato da Benjamin Woodburn, un goal record dato che rompe un record: il diciassettenne è il più giovane marcatore nella storia del Liverpool. Tanta personalità, un grande futuro davanti. 

La gioia di Woodburn | Foto: @BBCSport
La gioia di Woodburn | Foto: @BBCSport

4-3-3 is the way, Klopp sceglie l'undici pensando prevalentemente agli impegni di campionato e alla rincorsa al Chelsea di Conte. Nell'assetto iniziale molti sono i giocatori lasciati a riposo, confermati 4/11 della squadra che ha calcato il terreno di Anfield sabato scorso nel 2-0 sul Sunderland. Sadio Mane, Emre Can, Georgino Wijnaldum e Divock Origi partono tutti dal 1'. La novità è rappresentata da Lucas Leiva centrale in difesa al fianco di Klavan. Alexander-Arnold e Moreno sono i terzini. Ejaria e Stewart i giovani di metà campo. 

(4-3-3) Mignolet; Alexander-Arnold, Lucas Leiva, Klavan, Moreno; Ejaria, Stewart, Can; Mane, Origi, Wijnaldum. 

Monk opta per il classico 4-4-2 con una vecchia conoscenza della Serie A a presidiare l'out di destra: Gaetano Berardi. Il giocatore ex Samp parte dal 1', componendo la linea a quattro di difesa con Bartley e Cooper al centro e Taylor a sinistra. Nel reparto subito più avanti ci sono Vieira e Roofe sugli esterni e O'Kane-Sacko in mezzo al centrocampo. I due attaccanti di serata sono Dallas e Doukara. 

(4-4-2) Silvestri; Berardi, Bartley, Cooper, Taylor; Vieira, O'Kane, Sacko, Roofe; Dallas, Doukara.

L'esultanza di Origi | Foto: @LFC
L'esultanza di Origi | Foto: @LFC

Rischia in avvio il Liverpool, lancio lungo dalla difesa che buca la retroguardia, Sacko prova a beffare Mignolet sul primo palo ma il belga è reattivo deviando con il corpo in angolo. La squadra di Monk non teme il magnifico scenario di Anfield e assume un atteggiamento propositivo, puntando spesso sul contropiede per sorprendere l'inedita difesa dei reds. La seconda chance della partita è ancora dei bianchi del Leeds con una conclusione da fuori sulla quale l'estremo difensore è costretto a distendersi e a bloccare in presa. La risposta dei padroni di casa è affidata a Wijnaldum, con una girata dentro l'area diretta all'incrocio sulla quale Silvestri compie un grande intervento. Al 32' il clamoroso regalo quasi natalizio dei giocatori ospiti. 

Can sfiora il vantaggio  ma la difesa del Leeds regge 

Da una rimessa dalla propria trequarti, Philips, appena entrato al posto di O'Kane, controlla male scaricando avventatamente dietro verso il portiere. Sulla traiettoria s'inserisce Emre Can che tenta il colpo da calcetto, anticipando tutti, ma la sfera sfila di pochissimo alla destra del palo. Proprio Philip prova a farsi perdonare con la botta dai 25 metri, deviato in angolo. Nel finale di partita si gioca più dentro al campo, non a ridosso delle due aree e le occasioni non fioccano più: 0-0 il parziale. 

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Nella ripresa, altro cambio per Monk che deve forzatamente sostituire il centrale Cooper per Ayling. Tantissimi gli errori dei reds, soprattutto nell'uscita dalla difesa e il Leeds prova ad approfittarne con i propri giocatori offensivi. Fa tremare il palo e gli spalti di Anfield il numero 7 Roofe, che recupera il pallone dal disimpegno errato di Stewart e lascia partire un destro a giro che si stampa sul legno. Anche al 65', il copione è sempre lo stesso. Il Liverpool perde il possesso con un appoggio sbagliato di Alexander-Arnold per il centrocampista centrale, ne approfittano gli ospitano che lanciano il neo entrato Wood a destra. L'attaccante scatta e calcia in porta: blocca in due tempi Mignolet. 

Ancora Origi a sbloccare i reds, poi la griffe storica di Woodburn

La risposta dei padroni di casa si lascia attendere e per creare una palla-goal nitida bisogna entrare nel 72esimo minuto di gioco quando Wijanaldum pareggia il conto dei pali colpiti. L'olandese, da posizione defilata, scocca una conclusione ad incrociare che rimbalza sul legno tornando in area di rigore. A risolvere una partita complicata è nuovamente lui, Divock Origi. L'attaccante belga classe '95 trasmette deja-vu ai propri tifosi e agli appassionati di calcio inglese, portando in vantaggio i suoi come fece appena tre giorni fa contro il Sunderland. Cross pennellato dalla destra di Alexander-Arnold e girata di Origi che insacca l'1-0. 

Il raddoppio per la certezza dell'accesso alle semifinali di EFL Cup lo firma Benjamin Woodburn, che a 17 anni e 45 giorni diventa il più giovane marcatore a segnare nella storia del Liverpool, battendo Michael Owen. Palla da destra a sinistra in area di rigore, Origi per Wijnaldum che si gira e serve il ragazzino: siluro sotto l'incrocio per la primissima gioia e per il record personale. Si conclude praticamente qui l'incontro, con la gestione finale dei padroni di casa e il conseguente fischio finale di Marriner: 2-0 ad Anfield, Reds in semifinale.