Non c'è che dire, il girone G di Champions League 2016/17 sembra essere davvero riservato alle sorprese, sia a livello partecipativo ed esperienza nel campo che a livello di possibili esiti. Lo dimostra il primo posto solitario e consolidato del Leicester, esordiente in Champions League e a picco in campionato, vicinissimo alla zona retrocessione, mentre il Porto annaspa ancora e non può rilassarsi, perchè dietro c'è chi vuole azzannare lo sgarbo. Lo premedita il Copenhagen, 6 punti contro gli 8 dei Dragoes, ma con lo scontro diretto abbastanza clamorosamente a favore: l'incornata di Cornelius alla prima giornata per l'1-1 in terra lusitana ha posto i danesi in posizione favorevole, tanto che lo 0-0 ottenuto poi in casa ha confermato il vantaggio nel testa-a-testa grazie a un gol in trasferta.

L'impegno odierno vede la squadra di Solbakken impegnata sul campo del fanalino di coda Brugge, stabile a zero punti con due gol fatti, dodici subiti e tante figuracce rimediate in un girone del tutto abbordabile per chiunque. Sarà il settimo incrocio tra le due compagini, contando anche quello dell'andata: è in vantaggio il Copenhagen per tre vittorie a una, con due pareggi in mezzo; l'ultimo è la gara d'andata, conclusa con un 4-0 abbastanza clamoroso.

Preud'homme vorrebbe quantomeno lasciare la competizione con almeno un punto, ed è per questo che domani non sembrano esserci particolari turnazioni previste. Assenti sono Engels, De Bock, Diaby e Izquierdo, dunque l'unico reparto integro sembra essere il centrocampo, dove Vanaken agirà da trequartista, con Simons, Tomas Pina e Claudemir in mezzo. Le due punte dovrebbero essere Vossen e Wesley, mentre la difesa a quattro davanti a Butelle si comporrà di van Rhijn, Denswil, Poulain e Cools.

Solbakken deve invece fronteggiare le assenze di elementi importanti quali Cornelius, Santander e anche Amankwaa. Il riferimento offensivo sarà unico e sarà Pavlovic, mentre per il resto la formazione dovrebbe essere quella tipo: Olsen in porta, Ankersen e Augustinsson sulle corsie, Jorgensen e Johansson al centro della difesa, con Falk e Toutouh sulle ali, mentre Kvist e Delaney sono la diga di centrocampo, con Verbic in aggiunta.