L'infrasettimanale di Premier League lascia una pesante eredità. Il big match dello Stamford Bridge, giocato mercoledì sera, si è chiuso per 2-1 in favore dei blues di Antonio Conte, capaci di sottomettere il City di Guardiola con la doppietta di Eden Hazard. Questo successo tuona come una sorta di verdetto, il Chelsea ormai sembra aver il titolo tra le mani. Ma ci sono altri 7 turni da disputare.

Il primo di questi, il trentaduesimo, si apre con il consueto match delle 13:30 del sabato, stavolta avversari Tottenham e Watford; seguono Manchester City e Liverpool alle 16; Bournemouth - Chelsea per chiudere il palinsesto giornaliero; United ed Arsenal in campo rispettivamente domenica e lunedì, contro Sunderland e Crystal Palace.

Il Programma

Sabato

13:30, Tottenham-Watford. Prosegue l’incessante tentativo di rimonta degli Spurs sugli uomini di Antonio Conte. Con l’esaltante vittoria ottenuta all’ultimo sospiro in casa dello Swansea, Pochettino e la sua truppa archiviano di fatto il secondo posto, dati i passi falsi di Liverpool e Manchester City. Tottenham che domani, di fronte, troverà un avversario in ottima salute come il Watford di Mazzarri, reduce da due vittorie consecutive contro WBA e Sunderland, e che ha subito solamente 1 gol nelle ultime 3 partite. All’andata, a Vicarage Road, i londinesi calpestarono gli Hornets con le doppiette di Kane ed Alli. Un Watford sostanzialmente già salvo dovrà trovare le motivazioni per fronteggiare l’armata di Pochettino, che lotterà con tutte le forze per tentare l’ormai improbabile aggancio al Chelsea.

16:00, Manchester City-Hull. Ennesima, cocente delusione per i Citizens di Pep Guardiola, che mancano l’esame più importante di questa fase contro il Chelsea capolista. Quasi azzerate le speranze di titolo, verosimilmente abbandonate, al City non resta che mirare la seconda piazza, attualmente occupata dal Tottenham distante 7 punti. Di fronte alla ricca società di Manchester vi sarà il piccolo Hull City di Marco Silva, ancora immerso completamente nella furente lotta per la salvezza, dati i soli 2 punti di vantaggio sulla zona rossa. Prima di questa gara due successi ossigentanti per le Tigers contro West Ham e Boro, che hanno donato un minimo di armonia e stabilità a tutto l’ambiente di Hull.

Yaya Touré ha lasciato il segno all'andata, dal dischetto, nello 0-3 complessivo. | Fonte immagine: Football365
Yaya Touré ha lasciato il segno all'andata, dal dischetto, nello 0-3 complessivo. | Fonte immagine: Football365

16:00, Middlesbrough-Burnley. Scontro di bassa classifica che vede il Middlesbrough di Steve Agnew contro il Burnley. Potrebbe essere l’ultimo treno per il Boro, che avendo perso lo scontro diretto con l’Hull, vede allontanarsi sempre più la luce della Premier League. Agnew quindi dovrà assolutamente cercare di vincere questa partita, dato che il Burnley fuori casa è la peggior formazione della Premier League: 3 punti in 15 giornate per Dyche, che non è mai riuscito a vincere quest’anno lontano dalle mura amiche. L’attacco più misero della lega contro la squadra peggiore in trasferta: chi riuscirà a portare a casa i 3 punti? L’andata finì 1-0 per il Burnley.

16:00, Stoke City-Liverpool. Al Britannia Stadium va in scena una gara che promette decisamente grande spettacolo, tra due formazioni talentuose e ricche di individualità come Stoke e Liverpool. La formazione di Hughes non riserva particolari ambizioni, essendo imbottigliata nel limbo di metà classifica. Discorso differente invece per la compagine di Klopp, invischiata nella lotta per le posizioni nobili della classifica, ma che dovrà invertire il trend negativo lontano da Anfield: l’ultima vittoria esterna dei Reds, infatti, è addirittura risalente allo scorso anno solare, datata 19/12/2016. Due vittorie e due pareggi, alternati, nelle ultime 4 per il Liverpool, che se vuole tentare il riaggancio al Tottenham deve assolutamente strappare 3 punti al Britannia.

Tra Reds e Potters, ad Anfield, nella gara d'andata, finì 4-1 per i padroni di casa. | Fonte immagine: Mirror
Tra Reds e Potters, ad Anfield, nella gara d'andata, finì 4-1 per i padroni di casa. | Fonte immagine: Mirror

16:00, West Bromwich-Southampton. Si sfidano l’ottava e la nona forza del campionato. Gara priva di importanza ai fini della classifica, ma che potrebbe essere un pretesto per Tony Pulis per trovare la decima vittoria casalinga di questo campionato. In dubbio la presenza di Manolo Gabbiadini, che ancora risente di problemi all’inguine.

16:00, West Ham-Swansea. Pessimo finale di stagione per gli Hammers, reduci da ben cinque sconfitte consecutive, e che continuano a rimanere in orbita retrocessione, a 5 punti di distanza dallo Swansea. Proprio i gallesi sfideranno la formazione di Slaven Bilic, e avranno così l’opportunità di riportarsi a galla. Il successo casalingo che invece darebbe enorme tranquillità ai londinesi, manca addirittura dal 14 gennaio scorso, nel derby col Crystal Palace. L’andata terminò 4-1 a favore degli Irons, ma domani nulla sembra essere così scontato.

18:30, Bournemouth-Chelsea. Partita che, se dovesse essere vinta, consegnerebbe di fatto le chiavi della Premier League ad Antonio Conte. Esame non proibitivo, ma che richiede assoluta concentrazione e cinismo, contro un Bournemouth che teoricamente non dovrebbe avere troppi affanni in tema retrocessione. Nessun assente per il Chelsea, che tenterà di mettere in tasca il 24esimo successo stagionale.

La gioia di Pedrito, mattatore contro il Bournemouth nel 3-0 dell'andata. | Fonte immagine: Chelsea FC
La gioia di Pedrito, mattatore contro il Bournemouth nel 3-0 dell'andata. | Fonte immagine: Chelsea FC

Domenica

14:30, Sunderland-Manchester United. Allo Stadium of Light scendono in campo Sunderland e Manchester United, una per tentare la disperata rimonta in chiave salvezza, l’altra per risalire la china dopo i troppi pareggi, che stanno diventando il marchio di fabbrica di questi Red Devils. La squadra di Mourinho è imbattuta addirittura da 20 partite in Premier (10 V; 10 N), ma nonostante questo rimane ancora fuori dalle posizioni di vertice: è infatti sesta, a 4 punti dal quarto posto (che potrebbe significare Champions League).

17:00, Everton-Leicester. secondo match dominicale, che sembra essere decisamente piccante. L’Everton di Lukaku (21 gol in stagione) affronta i campioni in carica di Leicester, che dall’esonero di Claudio Ranieri hanno vinto contro qualsiasi avversario. Ottenuta la salvezza, le foxes non tengono particolari ambizioni, se non provare a vincere quante più partite possibili. L’Everton quest’anno in casa però, su 15 partite, ha perso solamente una volta.

Lunedì

21:00, Crystal Palace-Arsenal. Si chiude con il monday night, che contiene un focoso derby di Londra: le Eagles infatti sfideranno i Gunners, in una sfida che tendenzialmente lascia molto spazio allo spettacolo. Locali che negli ultimi 4 scontri in Premier hanno ottenuto 9 punti, e che a Selhurst Park hanno trionfato (sempre per 1-0) nelle 2 più recenti partite. Arsenal che invece continua la sua burrascosa stagione, che sfocia nell’obiettivo Champions, distante 4 punti, dato che l’idea campionato è stata prematuramente abbandonata, causa continui e repentini cali di rendimento.