La sorpresa dell'edizione 2016/2017 della Champions League è senza ombra di dubbio il Monaco. la squadra allenata da Jardim è riuscita a spingersi fino alle semifinali eliminando squadre del calibro di Manchester City e Borussia Dortmund rispettivamente agli ottavi ed ai quarti di finale. Uno dei baluardi della compagine francese, il leader difensivo ex Torino, Kamil Glik, ai microfoni di Tuttosport ha ha parlato del prossimo impegno di Champions League contro la Juventus che per lui ha il sapore del derby. 

"Sapevamo che avremmo lottato per vincere il campionato, ma il nostro percorso in Champions è una sorpresa, direi molto piacevole. Nessuno si aspettava che potessimo andare così lontani. Piano piano ci siamo creati una consapevolezza e sicuramente la qualificazione è stata importante. I risultati positivi danno fiducia, e ne beneficia l'autostima. Poi la vittoria col PSG di inizio stagione ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi" ; ha esordito così il biondo difensore che in Italia si è contraddistinto per forza fisica e grande temperamento, oltre ad avere nelle corde un buon fiuto per il gol.

Alla domanda su quale fosse l'obiettivo primario del Monaco, ha risposto: "L'obiettivo più importante è quello di vincere la Ligue 1, il titolo manca da 17 anni, ci teniamo tanto a regalare questa gioia ai nostri tifosi. In questo momento siamo padroni del nostro destino, ma mancano 5 partite. La società sta lavorando bene con giovani talentuosi che stanno disputando una stagione importante. E' un segnale per tutti". Esprime un giudizio sulla Juventus, avversaria dei monegaschi in semifinale di Champions League: "La Juve è favorita sulla carta, ma per noi non conta niente. Nel calcio l'impossibile non esiste. Proveremo a fare un'altra sorpresa. Le squadre italiane sono da sempre quelle che difendono meglio. Io non guardo le partite della Juventus, però ha sempre fatto bene, ha una difesa solida, ed un'organizzazione perfetta. Ma non è merito solo dei difensori, difendono di squadra. Anche la Juve ha dei punti deboli, li conosciamo, ma meglio tenerli per me".

Il passato non si cancella, Kamil Glik è in qualche modo ancora legato al Torino: "A Torino ho vissuto 5 anni splendidi. Un pezzo del mio cuore è granata, ho sentito tutti dopo il sorteggio. Fa sempre piacere tornare a Torino, ho ricordi bellissimi della città, ed lì ho lasciato tanti amici".

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Andrea  Indovino
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