Dopo quella campagna europea del 2004, il vuoto. La retrocessione, la sofferenza di dover ricostruire, l'arrivo del magnate russo, la linea verde dopo il tentativo di muovere budget altissimi. Adesso il Monaco vuole tornare grande, vuole guardare in alto, vuole puntare alla Champions League. Sulla propria strada ha trovato finora City e Dortmund, dopo aver messo in coda nel girone Cska, Leverkusen e Tottenham, ma non solo: anche Fenerbahce e Villarreal, nei preliminari. Un cammino iniziato il 27 luglio, che potrebbe concludersi dieci mesi dopo, a Cardiff, meta ambita anche dalla Juventus, la prossima avversaria dei francesi. I quali, in ogni caso, non hanno intenzione di fermarsi.

Lo stato di forma e i numeri

Tre vittorie consecutive in Champions League (due volte col Dortmund, una con il City), otto in fila in Ligue 1. L'ultima sconfitta rilevante - difficile calcolare il 5-0 con il Psg di settimana scorsa in Coppa di Francia, avendo Jardim schierato le terze linee - risale alla finale di Coupe de la Ligue del primo aprile, sempre contro gli uomini di Emery (1-4). Le due débacle contro i capitolini, insieme al 5-3 subito sul campo del City, rappresentano le uniche sconfitte nel 2017 dei biancorossi, su 27 gare totali. Per trovare l'ultima caduta interna, però, bisogna tornare al 2016: 1-3 contro il Lione. Solo in tre occasioni durante tutta la stagione il Monaco non ha segnato: nel 5-0 contro il Psg sopracitato, nel 3-0 contro il Bayer Leverkusen in Champions (a qualificazione già acquisita) e nel 3-0 contro il Nizza del 21 settembre 2016. Solo in quest'ultima gara, però, Jardim aveva messo in campo i titolari.

La formazione

Non è l'undici tipo, ma poco ci manca. Leonardo Jardim per questa gara d'andata ha tre indisponibili, uno di questi di primissimo pelo: Djibril Sidibé è infatti alle prese, da un mese, con un'appendicite che lo sta tenendo lontano dai campi a tempo per ora indeterminato. La stagione dell'ex Lille potrebbe essere già terminata in anticipo, come quella di Boschilia, altro assente di serata (rottura del crociato). Assente anche Carrillo per un problema all'inguine. L'unico titolare da sostituire è Sidibé, sull'out destro di difesa: non è però detto che ci sarà il suo vice naturale, Almamy Touré, il quale non versa in uno stato di condizione fisica eccellente,  dunque sono in risalita le quotazioni di Andrea Raggi.

Per il resto, la formazione sarà la solita: davanti a Subasic, nella difesa a quattro, largo a sinistra correrà Mendy, con la coppia centrale formata da Jemerson e dall'ex Torino Kamil Glik. A centrocampo è recuperato Tiemoué Bakayoko, dopo un infortunio al naso patito in allenamento (giocherà con una maschera protettiva), al suo fianco ci sarà ovviamente il tuttocampista Fabinho, con Bernardo Silva e Lemar a fare razzie sulle corsie laterali. Iniziale panchina quindi per Joao Moutinho. Davanti la coppia terribile, composta da Radamel Falcao e Kylian Mbappé.

Le scelte di Jardim
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