Dopo tre finali consecutive perse, il Borussia Dortmund riesce a vincere la Dfb-Pokal. All'Olympiastadion i gialloneri hanno la meglio dell'Eintracht Francoforte, in una partita risolta nella ripresa dal calcio di rigore di Aubameyang, dopo il botta e risposta tra Dembelé e Rebic nella prima frazione. La bacheca del BvB si arricchisce dunque con la quarta Coppa di Germania, i pronostici vengono rispettati. Amarezza per Die Adler, le quali dopo un buon primo tempo hanno sofferto eccessivamente.

L'urlo di Dembelé dopo l'1-0. | Fonte immagine: Twitter @BVB
L'urlo di Dembelé dopo l'1-0. | Fonte immagine: Twitter @BVB

Le scelte - Sorprese nell’undici di Kovac, che rinuncia a Hrgota, ma anche a Tawatha e Meier; va infatti Medojevic in mediana con Gacinovic, con Oczipka di nuovo sulla corsia sinistra. In avanti Fabian e Rebic spalleggiano l’unica punta Seferovic. Tuchel rinuncia invece ai mediani Sahin (neanche in panchina) e Castro, in nome del gioco offensivo: Ginter fa la diga in mezzo, Guerreiro e Kagawa lavorano sulla linea dei trequartisti alle spalle di Aubameyang. Recupera Schmelzer.

Fonte immagine: Twitter @BVB
Reus e Medojevic. | Fonte immagine: Twitter @BVB

Azione e reazione - Assedia dall'inizio il Dortmund, sfruttando la paura delle aquile e mettendole spalle al muro, pescando il vantaggio al primo tiro in porta. Siamo all'ottavo minuto quando Dembelé, innescato dopo una grande azione corale prende il fondo, manda a vuoto un avversario e col sinistro la piazza all’incrocio dei pali. Dopo una botta volante di Reus su azione da corner, deviata e facile per Hradecky, prova a rialzare la testa l'Eintracht. Le difese non sembrano perfette e sono costrette a un paio di salvataggi da ambo le parti per sventare ripartenze a dir poco pericolose, impreciso è anche il colpo di testa di Timothy Chandler, che sbuca sul secondo palo su un crossa da sinistra ma manca la porta; non fa meglio Rebic, il quale manca l'impatto con la palla in piena area.

Monologo Eintracht - Le avvisaglie firmate Die Adler non sembrano giungere a destinazione, visto che il Borussia gioca col fuoco e si scotta al 29': Papastathopoulos si fa soffiare palla sulla trequarti, Gacinovic rilancia in avanti armando Rebic, che sfrutta un buco nella difesa di Tuchel e davanti a Burki è glaciale nell’aprire il destro e trovare il fondo della rete. Non paghi, i gialloneri provano a farsi nuovamente male da soli, altra palla persa di Ginter, nuova ripartenza Eintracht, Seferovic trova però solo il palo col diagonale. All'intervallo è 1-1.

L'esultanza di Rebic. | Fonte immagine: Twitter @Eintracht
L'esultanza di Rebic. | Fonte immagine: Twitter @Eintracht

Cambi Tuchel cambia in avvio di ripresa, inserendo Pulisic al posto dell'acciaccato Reus e Castro per l'impalpabile Ginter, tornando anche a una difesa a tre più pura. I suoi recepiscono il messaggio e ritornano con il solito atteggiamento determinato: Dembelé ci prova un paio di volte, anche se la migliore occasione nasce per un pallone rimasto in area piccola dopo il tocco di Kagawa, Vallejo salva alla disperata calciando addosso a Pulisic e guadagnando la rimessa dal fondo con tanti rischi, anche se calcolati.

Tuchel non guarda il rigore... | Fonte immagine: Twitter @Bvb
Tuchel non guarda il rigore... | Fonte immagine: Twitter @Bvb

Senzenza P.E.A. - Sono però gli spunti del francese ex Rennes a garantire strappi, come accade poco dopo la boa dell'ora di gioco, quando si beve in piena area due avversari e scucchiaia sul secondo palo per la rovesciata di Aubameyang: la direzione è perfetta, ma sulla linea di porta c'è Fabian a spazzare sul palo, con una buona dose di fortuna. Non trova invece ostacoli il gabonese al 67', minuto in cui il BvB conosce di nuovo il vantaggio, sfruttando un'uscita sbagliata di Hradecky su Pulisic, con conseguente sentenza di Aytekin che indica il dischetto. Glaciale il numero 17 a trafiggere col tocco morbido l'estremo finlandese.

Speranze vane - Ricorre ai pezzi grossi Kovac, che inserisce anche Alexander Meier per il finale, ma la produzione offensiva cresce solo numericamente, non in quanto a pericolosità, visto che oltre a un paio di conclusioni centrali e un destro proprio di Meier, deviato e largo di poco, l'attacco dei rossoneri (oggi in bianco) combina relativamente poco. Non cade il Borussia, che rimane in piedi e reagisce colpo su colpo, correndo anche in contropiede quando ne coglie l'opportunità, ma senza riuscire a dare la spallata definitiva alla gara. Ci va vicinissimo Aubameyang, destro a giro che lambisce l'incrocio e si spegne sul fondo di un nulla.

Spera l'Eintracht, fino all'ultimo, ma risponde colpo su colpo il Borussia, che non solo non si spezza, ma non si piega nemmeno: su una punizione orribile di Blum si spengono le speranze della compagine di Francoforte, scatta la festa del Dortmund: maledizione sfatata, stagione salvata.