La neopromossa in Premier League più nobile – senza offesa per Brighton e Huddersfield – è sicuramente il Newcastle. Dopo una sola stagione in Championship, i Magpies sono risaliti immediatamente in massima serie sotto la guida di Rafa Benitez, uno che di cose di Premier League se ne intende.

Il ritorno immediato in Premier League

Ci si attendeva una pronta promozione, ma la stagione scorsa non è iniziata nel migliore dei modi, viste le due sconfitte nelle prime due gare contro Fulham e Huddersfield. Poi però gli uomini dell’ex tecnico di Inter e Napoli hanno risalito la china, infilando prima una serie di 5 successi consecutivi e, a fronte di un solo punto conquistato fra Wolverhampton e Aston Villa, altre 8 vittorie di fila, così da portare il Newcastle saldamente in vetta alla classifica e da rendere ininfluenti le sconfitte contro Blackburn e Nottingham Forest a cavallo fra novembre e dicembre. Dietro il Brighton non molla di un centimetro per tutto l’anno e la caduta dei bianconeri contro lo Sheffield Wednesday nel Boxing Day consente ai Seagulls – vittoriosi sul Queen’s Park Rangers - di operare il sorpasso in vetta, vetta ceduta di nuovo un paio di mesi più tardi, quando i Magpies espugnano nel finale l’AMEX Stadium.

Il duello si protrae per tutta la seconda metà di stagione, con un colpo di scena: il 7 aprile il Brighton batte il QPR in trasferta e torna in testa grazie alla sconfitta del Newcastle contro lo Sheffield Wednesday nel remake dell’ultima partita del 2016; Benitez perde terreno pareggiando con il Leeds e inciampando sull’Ipswich e sembra che si debba accontentare del secondo posto, ma le sconfitte subite contro il Norwich e – inaspettatamente – contro il Bristol in casa avvicinano i bianconeri, che completano la beffa nell’ultima giornata, vincendo 3-0 contro il Barnsley e approfittando dell’1-1 del Brighton in casa dell’Aston Villa per mettere le mani sul trofeo.

La vittoria finale dei Magpies | www.chroniclelive.co.uk
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I (pochi) movimenti di mercato

La squadra che si appresta a vivere di nuovo l'ebbrezza della Premier League non si discosta di molto da quella che scendeva in campo nella scorsa stagione, con notevole disappunto di Rafa Benitez: gli acquisti più importanti finora sono stati quelli dell’ala Jacob Murphy dal Norwich per 11 milioni di euro e del difensore centrale Florian Lejeune dall’Eibar per 10 milioni, oltre al riscatto del prestito di Christian Atsu dal Chelsea.

Gli ultimi due arrivi sono stati Javier Manquillo, terzino classe ‘94 dall’Atletico Madrid, e Mikel Merino, centrocampista in prestito dal Borussia Dortmund, mentre resta ancora da definire la questione portiere: Benitez avrebbe fortemente voluto Willy Caballero, poi accasatosi al Chelsea, ed ha visto sfumare anche l’opzione Joe Hart, passato al West Ham; Tim Krul è rientrato dal prestito all’AZ Alkmaar – non positivo – e non sembra possa rientrare nei piani del tecnico spagnolo, così come Elliot e Darlow. Ecco perché si fa largo una nuova ipotesi, cioè quella che porta a Orestis Karnezis dell’Udinese, sul quale però c’è da tempo il Napoli che ha la preferenza del calciatore; un nome trattato dal Newcastle per il centrocampo è un connazionale dell’estremo difensore friulano, ossia Andreas Samaris del Benfica, ma anche in questo caso l’ostacolo costo del cartellino frena i Magpies.

La presentazione di Lejeune | www.fourfourtwo.com
La presentazione di Lejeune | www.fourfourtwo.com

Chi c'è ora

In attesa di colpi finali dal mercato dunque, Rafa Benitez dovrà per ora affidarsi ai giocatori di più alta qualità già in rosa, come l’ex Liverpool Jonjo Shelvey, padrone della mediana bianconera, al fianco di Jack Colback, anche lui con un passato importante in Premier League. Sicuramente il ghanese Atsu sarà il valore aggiunto sulla fascia destra, mentre gli occhi più curiosi saranno puntati sul centravanti spagnolo Ayoze Perez, autore di 13 goal nei due anni giocati in massima serie sulle rive del fiume Tyne, nelle stagioni 14-15 e 15-16, a condimento delle 70 presenze collezionate. 

Come giocherebbe il Newcastle oggi (4-4-1-1):

Le prospettive di stagione

Non c’è molta fiducia nel Newcastle da parte dei bookmakers britannici: secondo le quote, la retrocessione dei Geordies è data a 7/2, meglio solamente di Huddersfield, Burnley, Brighton, Watford e Swansea, mentre il tecnico Rafa Benitez viene visto come il primo possibile esonero della stagione. Più di Mark Hughes dello Stoke e Slaven Bilic del West Ham. Al momento, in base anche ai movimenti delle altre squadre, i Magpies non sembrano in grado di ambire a posizioni nobili di classifica, anche se, si sa, i pronostici sono fatti per essere sovvertiti.

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