Bundesliga: un cinico Bayern Monaco batte il Brema grazie a due goal di Lewandowski

Il polacco marca due reti capitalizzando al massimo le poche occasioni create, regalando tre punti ai suoi. Per il Werder, praticamente inoffensivo, si salva solo Pavlenka.

Bundesliga: un cinico Bayern Monaco batte il Brema grazie a due goal di Lewandowski
Source photo: profilo twitter Bayern Monaco
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Di Antonio Abate

Un Bayern Monaco maledettamente cinico non brilla ma vince, superando per due reti a zero un Werder Brema tenuto in piedi da Pavlenka. Dopo un primo tempo fatto di fiammate, i bavaresi ingranano la marcia nella seconda frazione, aprendo le danze grazie ad un tacco sontuoso di Robert Lewandowski, che elude il terzetto difensivo avversario colpendo di tacco la palla. Due minuti dopo, il 9 polacco bissa di sinistro, chiudendo la sfida e regalando tre pesanti punti ai suoi e ad Ancelotti. 

Padroni di casa che scendono in campo con un difensivo 3-5-2: davanti a Pavlenka, terzetto difensivo composto da Baue, Sane e Veljkovic, affiancati dai fluidificanti Gebre Selassie ed Augustinsson. In mediana, Eggestein, protetto dalle mezz'ali Gondorf e Delaney. Completano l'undici del Werder, gli attaccanti Bartels e Kruse. Consueto 4-2-3-1, invece, per i bavaresi ospiti, che si affidano a Robert Lewandowski in avanti, affiancato dai soliti Robben e Ribery. Poche sorprese negli altri ruoli, dove Ancelotti sceglie Hummels e Sule a protezione di Neuer, con Kimmich ed Alaba sulle fasce difensive. Nella zona mediana del campo, infine, Tolisso e Vidal, con Alcantara incaricato di fungere da trequartista.

Bayern Monaco subito aggressivo, pronto cioè a pressare gli avversari per cercare un immediato vantaggio. Al 6' primo squillo personale di Arjen Robben, il cui violentissimo mancino trova però la buona parata del portiere di casa Pavlenka. Un minuto dopo, invece, ci prova Corentin Tolisso, che sugli sviluppi di un corner scheggia rumorosamente la traversa. Il legno colpito dagli ospiti non scuote però la sfida, che per tutta la prima parte di frazione iniziale regala un dominio territoriale del Bayern Monaco che, seppur importante, non si tramuta in goal. Al 16' idea di Ribery dalla distanza, nulla di fatto. Quattro minuti dopo è ancora il francese a proporsi in area, Pavlenka esce sicuro e sventa tutto. Succede poco altro fino a fine frazione, con il Werder bravo a difendersi dalle controffensive avversarie. Al 35' cross in area di Tolisso, l'eroico Pavlenka allontana l'ennesimo pericolo. L'ultimo squillo nel primo tempo capita al 39', quando è  Robben che di testa sfiora la rete da ottima posizione. 

Secondo tempo che ripete il leitmotiv della prima frazione, con i bavaresi in pressione e Pavlenka ultimo baluardo. Al 50' bel tiro di Kimmich, sventato dal numero 1 di casa. Troppo poco, però, per scalfire dal difesa del Werder Brema, che dopo la sconfitta all'esordio si conferma molto più equilibrata e solida. Al 69', interrompendo una fase di stallo, ottimo tiro del francese Franck Ribery, che poco precisamente spedisce il pallone alto sopra la traversa. E' la molla che fa scattare la fida ed il Bayern tutto, pronto a dilagare alla prima vera chance disponibile. La prima rete di gara viene marcata, infatti, da Robert Lewandowski, che di tacco ribadisce in rete un preciso cross del subentrato Coman. Da perfetto bomber, il 9 polacco guizza negli ultimi dieci metri, bruciando sul tempo Sane.

Tre minuti dopo, invece, è ancora traversa per gli ospiti, quando è Thomas Muller, entrato al posto di Ribery, a proporre un missile fuori area che si stampa sul legno orizzontale della porta difesa dall'incolpevole Pavlenka. Poco male, comunque, per gli uomini di Ancelotti, che con il freno a mano ormai abbassato dilagano al minuto numero settantasette e sempre grazie al bomber Lewandowski, bravo a progredire e a calciare di sinistro, infilando il pallone sotto le gambe del portiere avversario. Succede poco altro fino al novantesimo, con il Werder Brema che inutilmente cerca di creare problemi. La sfida si chiude dunque sul 2-0, risultato netto e che, per ora, fa dormire sogni tranquilli a Ancelotti. Migliore in campo per i padroni di casa, Pavlenka. Per gli ospiti in evidenza Lewandowski. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.