Il Belgio ha già staccato il pass per i Mondiali in Russia del 2018 e va a far visita ad una Bosnia privata di Pjanic, ma che ha bisogno di punti per ottenere il secondo posto, visto che su Cipro c'è un +4, ma sulla Grecia c'è un misero +1. Entrambe le squadre cercano la vittoria, facendone nascere una partita esplosiva. A uscirne vincitore è il Belgio, che vince per 3-4.

Formazione Bosnia  (4-2-3-1): Begovic; Vranjes, Dumic, Sunjic, Kolasinac; Besic, Lulic; Visca, Medunjanin, Duljevic; Dzeko. All. Bazdarevic.

Formazione Belgio (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Fellaini, Carrasco; Mertens, Hazard; Batshuayi. All. Martinez.

PRIMO TEMPO

Il Belgio è già sicuro del primo posto, mentre la Bosnia è in lotta con Grecia e Cipro per il secondo posto. Nonostante ciò però sono i Diavoli Rossi a pssare in vantaggio già al 5'. Meunier la scarica su Hazard, cross basso poi per lo stesso terzino del PSG, che si fionda in area ed insacca (1-0). Padroni di casa che provano a reagire, ma sono gli ospiti ad avere l'inerzia della sfida in mano. Un minuto dopo l'ex laterale del Brugge potrebbe trovare la doppietta, attuando lo stesso schema del gol del vantaggio, ma stavolta Sunjic riesce chiudere. Medunjanin prova a rompere il monologo, saltando con un dribbling un avversario e scaricando un tiro che viene parato da Courtois in due tempi. Al 12' Carrasco, innscato dal solito Hazard, la mette in mezzo pee Batsuayi, ma ancora una volta Sunjic evita il peggio. Prova a reagire la Bosnia, che ha assolutamente bisogno di punti, ma non è semplice contro un Belgio che sembra comunque in ottima forma. Isolatissimo Dzeko, che ha raramente palloni giocabili.

Prova allora Medunjanin a dare la carica, con un pericolosissimo tiro a giro al 23'. La palla del numero dieci termina però sul fondo. Poco dopo Kolasinac, grazie alla sua testardaggine, si riesce ad infilare in area palla al piede, mettendo il cross per Dzeko. La sfera però è troppo alta e il gigante in salto non ci può arrivare. Belgio che inizia a patire i segnali di risveglio dei padroni di casa, commettendo errori banali in fase di costruzione. Tegola per Martinez al 28', Fellaini infatti resta a terra per un problema che sembra muscolare, entra al suo posto Dendoncker. La sofferenza degli ospiti è evidente e si concretizza alla mezz'ora: brutto errore in fase di impostazione di De Bruyne, riparte la Bosnia, Dzeko controlla una palla in area e la calcia dalla linea di fondo campo, deviazioni di Vermaelen e Courtois che mettono la palla sui piedi di Medunjanin, il quale a porta vuota insacca (1-1). La partita continua a mantenere buoni ritmi, con entrambe le squadre che mettono spesso in area palloni potenzialmente pericolosi.

Al 39' Vertonghen commette un errore clamoroso, lisciando malamente un lancio lungo, partito dalle retrovie della Bosnia. Visca raccoglie la sfera ed è solo contro Courtois, tiro centrale e potente che passa tra le gambe dell'estermo difensore (2-1). Il Belgio quindi si vede ribaltare il risultato, ma non ci sta. Tre minuti dopo Mertens scocca un tiro cross che Batshuayi sfiora verso Begovic, respinta miracolosa del portiere, che poi si supera, parando anche il tap in di Vermaelen, che spreca un gol già fatto. Allo scadere Hazard arriva su un pallone che sembrava uscito, sul cross arriva Begovic, che però manda clamorosamente il pallone sul palo, rischiando di vanificare i miracoli precedenti. Il primo tempo si chiude dunque con il vantaggio dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO

Il Belgio è sotto e ha tutte le intenzioni di tornare in gara. È questa la sensazione già in avvio di ripresa, quando Batshuayi spedisce fuori un colpo di testa da buona posizione. Al 51' azione estremamente confusa in area balcanica: Batshuayi conclude verso Begovic, ma la palla viene respinta, Alderweireld arriva da fuori area e scarica una conclusione che si insaccherebbe, se non ci fosse un provvidenziale salvataggio da parte di un difensore. La Bosnia comunque è viva e con un colpo di testa di Dumic al 54' lo dimostra. All'ora di gioco si illumina Carrasco: con un dribbling si libera di Sunjic e scarica in porta, la respinta di Begovic è corta e Batshuayi arriva per il più facile dei tap-in (2-2).

Ospiti che a questo punto cercano di schiacciare definitivamente i padroni di casa, per evitare un nuovo ribaltone. Tielemans prova la rasoiata al 67', ma Begovic si allunga e la mette in angolo. Basta aspettare un altro minuto affinchè il muro bosniaco capitoli: calcio d'angolo, tiro di Carrasco che diventa un assist per Vertonghen, che insacca a un centimetro dalla linea di porta, facendosi perdonare l'orrore del 2-1 (2-3).Poco dopo il 70', altra grande occasione per il Belgio: Batshuayi arriva all'uno contro uno con Begovic, facendosi però respingere la conclusione, sulla ribattuta arriva Carrasco, che in pallonetto prova a metter dentro il tap-in, spedendo però la palla alta.

Partita che resta vibrante anche nel finale. Al 79' Ibisevic approfitta di un contro cross per provare a insaccare di testa, ma non centra lo specchio. La Bosnia vuole il pareggio, all'80' Dzeko scatta eludendo parzialmente la marcatura, ma il suo tiro viene deviato e finisce di un soffio oltre al secondo palo. Sul corner arriva il pareggio dei padroni di casa. Palla a Dumic che svetta in mezzo a quattro difensori avversari e batte Courtois (3-3). Il Belgio non ci sta e si riversa di nuovo in avanti, rimettendo sott'acqua i padroni di casa. Carrasco è una furia e all'83' trova la rete: un difensore bosniaco sbaglia il disimpegno, Meunier trova un'apertura fantastica sulla sinistra per il giocatore dell'Atletico Madrid, che si incunea, punta Begovic e lo batte con un rasoterra (3-4). A questo punto le energie vengono veramente meno, con le squadre che non riescono più ad accelerare. Finisce quindi con un pirotecnico 3-4.