Non è un bel periodo per il Borussia Dortmund. La squadra tedesca allenata da Peter Bosz ha perso in meno di un mese la testa della classifica di Bundesliga e la qualificazione agli ottavi di Champions League, dovendosi giocare l'accesso in Europa League con l'Apoel di Nicosia, la squadra che forse più di tutte ha evidenziato questo momento negativo

La crisi del Borussia coincide con il ritorno dalla pausa nazionali, l'ultima prima di quella della prossima settimana, e con l'avvento di Jupp Heynckes sulla panchina del Bayern Monaco. Se il ritorno dell'allenatore tedesco sulla panchina dei rivali di sempre ha permesso ai bavaresi di tornare a correre come solo loro sanno fare in territorio nazionale, non può essere certo la causa del crollo di risultati della squadra di Peter Bosz. I gialloneri avevano già evidenziato grandi problemi in difesa contro le big d'Europa e di Germania, sempre nascosti dalla prolificità dell'attacco comandato da Aubameyang che è tutt'ora il migliore della Bundesliga. Ora, però, l'attacco non riesce più a sostenere le carenze difensive e l'ultimo mese di Bundesliga lo ha dimostrato: le sconfitte con Lipsia, senza Werner, e Hannover ed il doppio pareggio con l'Apoel, oltre quello con il Francoforte, sono chiari segnali d'allarme. Il vantaggio conquistato in classifica sul Bayern Monaco è sfumato totalmente e il Klassiker di sabato rischia di essere il giudice ultimo dell'avventura dell'ex Ajax sulla panchina del Signal Iduna Park. 

Andando banalmente a vedere le assenze tra le fila del Borussia Dortmund, si può notare come questa serie negativa sia coincisa anche con l'infortunio di Lukasz Piszczek, che ha subito la rottura parziale del legamento collaterale occorsogli mentre vestiva la maglia della nazionale polacca. L'assenza del polacco, combinata con quella di Durm, ha aperto una voragine sull'out di destra dello schieramento di Bosz che sta sacrificando in quella posizione Marc Bartra, che però non riesce a sopperire al meglio, anche se dona più equilibrio alla squadra. E' evidente che l'assenza di un solo giocatore non possa essere così determinante nei piani di un team, a meno che non lui non si chiami Messi o Cristiano Ronaldo, motivo per cui i problemi del Dortmund sono da ricercare più avanti, a centrocampo, dove manca un giocatore di sostanza e fisicità tra la mediana e la difesa. 

Non sarà facile uscire da questa spirale negativa per Peter Bosz, che nel frattempo ha incassato il sostegno di Ottmar Hitzfeld, ma la pausa nazionali di Novembre potrebbe dare la nuova svolta, consentendo all'ex Ajax di lavorare sui suoi schemi difensivi. Sempre che nel frattempo non sia stato esonerato dopo il Der Klassiker.