Carlo Ancelotti CT dell'Italia che deve essere ricostruita sulle macerie tecniche della mancata qualificazione al Mondiale di Russia 2018, Paolo Maldini nei quadri dirigenziali con un ruolo attivo, quello richiesto a tutti coloro che si sono avvicinati all'ex grande capitano del Milan. Eccolo il piano nella mente della FIGC per cercare di ripartire dopo una botta durissima, un montante diretto al mento del nostro movimento calcistico.

Prima naturalmente bisogna risolvere il rapporto con Ventura, ma che siano dimissioni o licenziamento non ci sarà più lui a guidare la Nazionale. Il prossimo impegno della Nazionale sarà il prossimo 27 marzo contro l'Inghilterra e chissà che già in quell'occasione la nuova Italia non possa essere tale in tutte le sue componenti. Ancelotti ha dato una sua prima apertura positiva verso questa soluzione, ma prima di accettare in maniera definitiva vuole essere certo di chi saranno le persone con cui dovrà collaborare e che lo circonderanno dalle parti di Coverciano e della Federazione. Carletto vuole persone fidate e di riconosciuto valore, serve una ripulita generale perché così, è evidente, non si può andare avanti.

Nelle ore precedenti la gara contro la Svezia, Paolo Maldini ha ribadito ancora una volta come un suo ritorno nel mondo del calcio sia possibile solo in due contesti ben precisi: il Milan o la Nazionale. Se con i rossoneri le trattative non sono andate a buon fine, con l'Italia la situazione potrebbe essere diversa. La condizione principale per Maldini è sempre quella, l'ex difensore chiede un ruolo attivo e importante per poter dire di sì. Una condizione che la Federazione potrebbe essere disposta a concedere con un duplice scopo. Da una parte riportare in Nazionale uno dei volti più riconoscibili della storia del nostro calcio, dall'altra fornire ad Ancelotti un segnale di quelle che sono le intenzioni per il futuro. L'ex allenatore del Bayern al momento è fermo, ma chissà che un suo ritorno in Premier League, desiderio mai nascosto, non possa essere rimandato in favore di un ruolo da selezionatore.