Prova non spumeggiante dei ragazzi di Wenger, che comunque non rischiano mai il ribaltone interno e anzi, hanno la meglio sul Newcastle di Benitez nella diciottesima giornata di Premier League, grazie alla magia, al volo, di Mesut Ozil alla metà del primo tempo. Tre punti cruciali per l'Arsenal che sfiora anche il raddoppio in un paio di occasioni, ed ora punta a superare almeno il Tottenham, mentre per i Magpies continua il momento di crisi nerissima con l'ottava sconfitta nelle ultime nove.

Sorprende tutti Wenger che fa un passo indietro: senza Mustafi e Ramsey niente difesa a tre, ma un 4-2-3-1 con Monreal centrale, il giovane Maitland-Niles a sinistra, Wilshere in mezzo al campo e Iwobi a supporto del classico tridente. Dall’altra parte, nel 4-4-2 di Benitez non c’è Ritchie ma Murphy come opposto di Atsu, mentre le due punte sono Joselu e Ayoze Perez.

Subito efficace la trama dell’Arsenal, con Lacazette che approfitta di un buono scambio con Iwobi per calciare in porta dai venti metri, ma trova Elliott attento. Dall’altra parte la prima conclusione è una zuccata di Hayden da piazzato, che Cech chiude in corner. La Toon Army comunque non sfigura, mettendo in sieme più di qualche iniziativa brillante, ma l’occasione arriva al dodicesimo per l’Arsenal: ottimo break di Maitland-NIles che esce in anticipo, scatta rapidissimo per una ventina di metri verso il centro del campo e lascia andare il destro. Ottima conclusione tesa, che termina però a fil di palo.

Partita ancora bloccata al quarto d’ora di gioco, con l’Arsenal costretto a fronteggiare un altro paio di piazzati pericolosi, ma per i Gunners la svolta arriva alla metà esatta del primo tempo: Iwobi attacca sulla destra, mette dentro un rasoterra dove arriva Sanchez. Il tiro è ribattuto, si alza un campanile allontato dalla difesa, e sulla palla vagante arriva la magia di Mesut Ozil: una volèe di sinistro, in girata, che lascia immobile Elliott e si infila alle sue spalle. Esplode l’Emirates, i londinesi sono in vantaggio.

Il Newcastle accusa il colpo, e per poco non finisce sotto di due reti: ottima l’invenzione di Sanchez che con il tocco morbido salta tutta la difesa per servire l’incursione di Bellerin, ma lo spagnolo non riesce a colpire bene col sinistro. Il match cala un po’ di intensità, ma le due squadre non rinunciano a giocare. Sempre palla a terra l’Arsenal, mentre gli ospiti cercano di verticalizzare più rapidamente. Continua a brillare, anche in fase difensiva, Maitland-Niles, che si rende protagonista di un paio di chiusure preventive fondamentali sul lato sinistro.

L' Arsenal trova parecchio spazio nel finale di primo tempo e prova ad attaccarlo: ottimo dialogo sulla destra tra Lacazette ed Ozil, ma la buona uscita di Elliott chiude la strada al francese. Si tratta dell’ultima occasione dei primi quarantacinque minuti, si va negli spogliatoi sull’1-0.

Azione di gioco. | Fonte immagine: Twitter Arsenal
Azione di gioco. | Fonte immagine: Twitter Arsenal

La seconda frazione vede di nuovo protagonista Elliott, bravo ad opporsi due volte consecutive ad Iwobi, mentre i tentativi di Maitland-Niles e Lacazette volano alti sopra la traversa. Gli ospiti però sono vivi e ci tengono a farlo notare: ottima l’azione che porta Murphy al destro da fuori, ma Cech è attento e controlla in presa bassa.

L’Arsenal riprende subito in mano il pallino del gioco, ma il Newcastle fa buona guardia della propria area di rigore, e la manovra per gli attaccanti di Wenger è molto difficile. Iwobi, da corner, prova ad inventarsi la magia in acrobazia, ma il suo tentativo è velleitario. A 15 dal termine l’occasione per il raddoppio arriva sul piede di Wilshere, molto lucido nello girare col mancino verso la porta il traversone di Ozil: ancora una volta la risposta imperiosa è di Elliott che tiene aperta la partita. Nel finale il Newcastle prende fiducia ed attacca con convinzione: tutti gli effettivi in avanti, né Merino né Perez trovano lo specchio della porta dalla media distanza, mentre Joselu lascia andare un bel destro, ma la deviazione di Koscielny gli concede solo l’angolo.

Wenger sceglie Giroud e Welbeck, oltre a Coquellin per gli ultimissimi minuti, ed i suoi riescono a tenere il baricentro abbastanza alto senza soffrire molto, anche nei minuti di recupero. Arriva il triplice fischio, ed i londinesi possono festeggiare: tre punti e quarto posto in classifica agguantato. Continua, invece, la crisi del Newcastle, ora in piena zona retrocessione con 15 punti.