Vittoria di personalità e carattere quella che il Manchester United ottiene in casa dell'Everton di Sam Allardyce. A Goodison Park il primo tempo è equilibrato e molto intenso, con poche occasioni da rete ma con agonismo alle stelle. La squadra di casa tuttavia non riesce a mantenere così alto il suo livello di gioco e di intensità e, dopo un quarto d'ora della ripresa, crolla sotto i colpi di Martial e soci, che prima sfruttano il destro del francese per sbloccare il punteggio, poi legittimano il vantaggio con una serie di occasioni, prima di chiudere la gara con Lingard a dieci dal termine. Con questo successo lo United di Mourinho raggiunge a quota 45 il Chelsea di Conte al secondo posto, impegnato dopodomani. 

Moduli speculari per Allardyce e Mourinho, che si affidano alle due cerniere di mediana formate da Davies e Schneiderlin da una parte, Matic ed Herrera dall'altra. Pogba agisce leggermente più avanzato, al pari di Rooney dalla parte opposta. Nello United l'attacco è di quelli leggeri: non c'è Lukaku infortunato, nemmeno Ibra; davanti Martial con Lingaard e Mata ai lati. Niasse di punta per i padroni di casa. 

Avvio di gara a rilento, su ritmi molto blandi e con le squadre che non si sbilanciano né da una parte né dall'altra. Prevale la prudenza, con Rooney da una parte e Martial dall'altra che ci provano dalla distanza, senza misura né precisione. L'equilibrio regna sovrano, con Pogba che prova a salire in cattedra nella manovra dello United, ma senza trovare mai il guizzo giusto per impensierire la retroguardia dei toffees. Scollinati oltre il ventesimo è l'imbucata per Niasse a far tremare Mourinho, ma è reattivo Jones nel chiudere in angolo. L'intensità e la foga agonistica prevalgono sulle giocate dei solisti, che si nascondono in ambo le metà campo senza mai trovare i guizzi necessari a creare la superiorità numerica. 

Paul Pogba in azione - Foto MUFC Twitter
Paul Pogba in azione - Foto MUFC Twitter

I Red Devils dalla parte opposta non riescono a scalfire le certezze difensive della squadra di Allardyce: l'unica conclusione verso la porta di Pickford è una debole girata di Rojo, prima della deviazione del portiere di casa sul tiro-cross velenoso di Lingaard. I ritmi si alzano nell'ultimo quarto d'ora, favorendo lo sviluppo di azioni più veloci e di un numero maggiore di occasioni: Herrera e Pogba ci provano tre volte dalla distanza, ma la difesa dell'Everton si salva in calcio d'angolo in entrambe le opportunità; il sinistro di Mata, il primo squillo di giornata, è largo. Il Manchester prova ad assediare l'area dei padroni di casa, ma all'intervallo è 0-0. 

Nemmeno il tempo di tornare in campo che lo United sfiora il vantaggio: Mata si libera al limite dell'area, con la complicità della difesa distratta dell'Everton, costringendo Pickford alla deviazione in angolo. L'approccio dei Red Devils è decisamente migliore rispetto a quello timido dei Toffees, molto chiusi - fin troppo - all'interno della propria trequarti difensiva: lo spagnolo di Mou sale in cattedra, ci prova ancora dalla distanza, scheggiando stavolta il palo. Lo United assedia l'area di casa, ma i cross di Shaw e Pogba non trovano reattivi compagni a centro area. Il gol è tuttavia nell'aria e, dopo un paio di minuti, Martial capitalizza: il Manchester riparte velocemente in contropiede, il francese si stacca dalla marcatura al limite dell'area e, con un preciso destro, batte Pickford. 

Lo svantaggio non scuote l'Everton, che resta in balia delle folate del Manchester United. Allardyce prova a scuotere i suoi inserendo Lennon e McCarthy, scelte che nell'immediato non paga dazio. Pogba sfiora il raddoppio dopo una discesa libera personale, prima di perdere una sanguinosa palla sulla trequarti e far entrare in partita nuovamente l'Everton: Niasse gira di testa un cross dalla destra, ma sfiora soltanto il palo. I Toffiees alzano il baricentro della propria azione, salgono d'intensità e provano, nell'ultimo quarto d'ora, a rialzare la sfida. Lo United resiste, con diligenza, e riparte immediatamente dalla parte opposta: Pickford si supera deviando in angolo il destro di Lingard in una prima occasione, ma non può nulla due minuti dopo sul destro a giro dell'inglese, che si insacca nel sette. 

Negli ultimi dieci minuti più recupero l'Everton perde la testa, mentre lo United mantiene saldi i nervi conducendo in porto un successo di fondamentale importanza per il prosieguo della stagione.