Lo spezzatino di Premier propone oggi quattro partite. Tocca al Manchester City di Guardiola, impegnato all'Etihad con il Watford. I blu guidano con margine il campionato, dodici le lunghezze sullo United, vittorioso ieri sul rettangolo dell'Everton. Le preoccupazioni del tecnico spagnolo non riguardano quindi gli avversari, lo sguardo è all'interno del mondo City. Nel turno in archivio, pari senza reti con il Palace ad interrompere una striscia di 18 successi in Premier, ma soprattutto l'infortunio di G.Jesus. Uno stop che preoccupa in virtù dei prossimi impegni. Da tempo è fuori causa Mendy, in infermeria troviamo anche Foden, mentre da valutare sono le condizioni di Delph e Kompany. Infine De Bruyne, faro del City attuale, giocatore unico per caratteristiche, in grado di capovolgere il fronte, di finalizzare ed accendere i compagni. Una situazione non certo idilliaca, mitizzata solo dal ritorno nel pacchetto arretrato di Stones. 

Il "caso-Silva" è poi in evoluzione. Problemi personali, difficile stabilire un rientro in pianta stabile. Massima libertà al ragazzo, parola di Guardiola. Per la sfida di questa sera, spazio ad Aguero - recuperato - al centro del comparto d'attacco, con Sané e Sterling, decisivo di recente, al largo. Guardiola deve decidere se rimpinguare la mediana - certa la presenza di Fernandinho da schermo e Gundogan - o inserire un ulteriore profilo offensivo. Al fianco di Stones, Otamendi, con Walker e Danilo da laterali bassi, in porta Ederson. 

Il Manchester, ovviamente, detiene i favori del pronostico, stante il momento del Watford e la differente caratura delle due compagini. Parentesi negativa per i ragazzi di Marco Silva, cinque sconfitte nelle ultime sei, descensio interrotta solo dal successo sul Leicester. Qualche giorno fa, KO a Vicarage Road con lo Swansea. Guardiola deve risolvere qualche dubbio, il tecnico portoghese non versa in condizioni migliori. Deeney è ancora out per squalifica, numerose le defezioni. 4-3-3 per gli ospiti. Gomes protegge i pali, Prödl e Kabasele oscurano la porta, i terzini sono Janmaat e Holebas. Capoue detiene le chiavi del centrocampo, Cleverley e Doucouré ad ostruire la manovra in blu. Ai lati di Gray, Pereyra e Richarlison. Una gara di sacrificio, di attenta occupazione dello spazio.