Bella partita, al Weser-Stadion, con Werder Brema ed Hertha Berlino che danno vita ad uno spettacolo divertente nonostante l'assenza di reti. Attaccando con insistenza, i biancoverdi non sfondano, colpendo due pali e rischiando praticamente poco. Werder che sale a quota 17, ventisei lunghezze per l'Hertha

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-3: davanti a Pavlenka, difesa a quattro composta da Selassie, Moisander, Veljkovic ed Augustinsson. Al centro del tridente, Kruse, affiancato dalle ali offensive Juzunovic e Gondorf. Nella zona centrale del campo, Bargfrede, con le mezz'ali Eggestein e Delany a sostegno. Un più offensivo 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, che si affidano a Selke in attacco, sostenuto dal terzetto di trequartisti formato da Lazaro, Duda e Kalou. Kraft il portiere, protetto da Stark e Lustenberger. In mediana, Maier e Skjelbred, mentre sono Pekarik e Plattenhardt i terzini lanciati da Dardai. 

Primo tempo subito ultra-aggressivo, per il Werder Brema, che già al 2' sfiora la rete con Gondorf, bravo a girarsi di prima intenzione colpendo però un clamoroso palo. Otto minuti dopo, i padroni di casa continuano a spingere e segnano con Eggestein, che deve smorzare la gioia personale a causa dell'ausilio del VAR, che ravvede un fallo di Delaney a inizio azione. Il doppio spavento subito dall'Hertha Berlino porta i ragazzi di Dardai a chiudersi maggiormente, limitando le manovre degli avversari e cercando lo spazio giusto per colpire. Ne esce fuori una prima frazione noiosa, con il Werder in controllo e l'Hertha pronto a chiudersi. Alla mezz'ora di gioco buon colpo di testa di Delaney, la cui idea non impensierisce Kraft. Succede poco altro fino al duplice fischio del signor Dankert, con il Werder che, al quarantacinquesimo, sfiora la rete con un poderoso tiro di Kruse deviato in corner da Stark.

Secondo tempo più favorevole agli ospiti, che cercano di impensierire il Brema cercano di alzare lentamente il proprio baricentro. Dopo una prima fase molto equilibrata, al 68' minuto di gioco sono finalmente i ragazzi di Dardai a mettersi in evidenza, quando è Ibisevic a mandare altissimo praticamente da distanza ravvicinata. Poco male, comunque, per il Werder Brema, che riassestandosi sfiora doppiamente la rete appena cinque minuti dopo: prima ci prova di testa Selassie, ma Kraft para, poi è Gondorf a trovare il palo praticamente da ottima posizione. L'affondo dei padroni di casa, seppur poco proficuo, genera altre due chance, che nei minuti finali di gara mettono i brividi al portiere ospite. All'80', ci prova il neo-entrato Belfodil con una sorta di rigore in movimento, proprio negli ultimi scampoli di frazione è Torunarigha ad allontanare il pallone sulla linea. Finisce dunque così, con il Werder che potrebbe reclamare per la sfortuna. Migliore in campo per i padroni di casa, Gondorf. Per gli ospiti bene Kraft

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.