Al Camp Nou, va in scena questa sera la semifinale d'andata di Coppa del Re. Il Barcellona, padrone di casa, ospita il Valencia. Il momento delle due squadre è diametralmente opposto, i catalani giungono infatti dalla settima vittoria consecutiva in campionato. Non è il Barcellona splendente di qualche mese fa, ma resta cinico, concreto, trascinato da stelle di prima grandezza - Messi e Suarez al timone di comando. Margine mantenuto sull'Atletico, sguardo alla Coppa. Un brivido ai quarti, 2-0 al ritorno con l'Espanyol per ribaltare la sconfitta di misura dei primi 90 minuti. 

Come detto, altra atmosfera a Valencia. Secondo stop consecutivo in Liga, quattro reti al passivo con il Real e seconda posizione più lontana. Occorre ora proteggere la zona Champions, senza tuttavia trascurare l'opportunità di Coppa. Marcelino parte in difetto rispetto al collega - Valencia nel turno precedente avanti di rigore con l'Alaves - ma intende giocarsi le sua carte.  

Non ci sono grossi problemi per Valverde, 4-4-2 malleabile, con Iniesta ad oscillare tra la zona mediana e la trequarti. Fuori, almeno inizialmente, Coutinho. Paulinho è l'assaltatore, Busquets l'uomo d'equilibrio. Rakitic rifinisce il reparto di mezzo. Messi e Suarez confermati davanti, dietro la coppia Umtiti - Piqué. Mutano i laterali bassi, gioco dello coppie per il tecnico, in panchina Semedo e Digne, in campo Sergi Roberto e Jordi Alba. 

Marcelino replica con un modulo speculare, Zaza affianca Rodrigo nel settore avanzato, mentre Parejo e Coquelin si dividono i compiti a centrocampo. Soler e Gaya ad occupare le corsie, Gabriel Paulista e Vezo vanno al duello con Messi e Suarez. Tra i pali Jaume, i terzini sono Lato e Montoya. 

I convocati 

FC Barcelona: Ter Stegen, Piqué, Rakitic, Sergio Busquets, Denis, Iniesta, Suárez, Messi, Cillessen, Coutinho, Paulinho, Paco Alcácer, Jordi Alba, Digne, Sergi Roberto, Aleix Vidal, Umtiti e Yerry Mina.

Valencia CF: Jaume, Neto, Nacho Vidal, Montoya, Gabriel, Vezo, Gayá, Lato, Parejo, Maksimovic, Carlos Soler, Coquelin, Andreas, Ferran, Zaza, Rodrigo, Santi Mina e Vietto.

(Occorre invertire le posizioni di Paulinho e Busquets, è il brasiliano a partire da una posizione defilata per poi ampliare il suo raggio d'azione)