Sogna per circa ottanta minuti l'Atalanta. Il passaggio del turno sembrava cosa più che possibile, purtroppo però nel finale è arrivata la beffa. Toloi fa esplodere di gioia il Mapei Stadium, poi il pallino del gioco è del Borussia, che però non è in grado di mettere in piedi trame offensive degne del suo nome. Ilicic e Gomez si mangiano il pareggio. Schurrle suona l'unico squillo tedesco, poi Berisha, causa pioggia, si fa clamorosamente scivolare il pallone tra le mani e lascia a Schmelzer la possibilità di segnare a porta vuota. Nel calcio non è giusto dire che il passaggio del turno tedesco è immertitato, di certo però la Dea non può non sentirsi beffata.

Formazione Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez. All. Gasperini.


Formazione Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Toljan, Toprak, Papastathopoulos, Piszczek; Dahoud, Sahin; Pulisic, Gotze, Schurrle; Batshuayi. All. Stoger.

PRIMO TEMPO

Serve un gol all'Atalanta per portare la situazione a proprio favore dopo il 3-2 dell'andata e la Dea non si fa attendere, seguita da un folto pubblico anche a Reggio Emilia. Calcio d'angolo del Papu Gomez, Caldara ostruisce sapientemente l'uscita di pugno di Burki e Toloi riesce, con un tocco leggerissimo, ad anticipare Papastathopoulos e a mandare il pallone in rete (1-0). La partita è molto tirata, il Borussia prova a reagire, ma i bergamaschi si chiudono sempre molto bene, tanto da tentare anche qualche ripartenza.

A metà frazione sempre Gomez vede un bell'inserimento di Cristante, che prova a battere Burki al volo, mandando la palla fuori di un soffio. Alti i ritmi dei nerazzurri, che sentono di avere una squadra tedesca poco pungente, per quanto compatta, davanti. De Roon però rischia di combinare un pasticcio quando sbaglia un retropassaggio, andando poi a sfiorare l'autorete nel recupero del pallone, mandando la sfera vicino al palo. Gialloneri che escono dal guscio solo nei minuti finali del primo tempo, senza però mai incidere partircolarmente, anche se Batshuayi e Schurrle sono pericolosi ogni volta che riescono ad avvicinarsi all'area avversaria. Il primo tempo termina sull'1-0.

SECONDO TEMPO

La ripresa si avvia con lo stesso copione del primo tempo. Tiro smorzato di Freuler che per poco non diventa un assist per Gomez, che manca di un soffio l'impatto con la palla, per provare a battere Burki in uscita. Borussia che alza il baricentro, facendo soffrire non poco l'Atalanta, che non trova spesso lo spunto giusto per andare in ripartenza. Ilicic riesce a sfruttare uno spazio a metà tempo, lo sloveno parte, si infila tra le linee della difesa e scarica un diagonale di un soffio troppo largo. Gialloneri che trovano un varco con Batshuayi, controllo al limite dell'area, sterzata e tiro, che però non è abbastanza potente per battere Berisha. Clamorosa però la chance mangiata dal Papu Gomez. Cristante riesce a recuperare un pallone sanguinosissimo nella trequarti avversaria, l'ex Catania scatta dal lato opposto. Il trequartista tenta un primo lancio, respinto, ma il secondo è buono. A tu per tu con Burki però l'argentino clamorosamente non riesce a mettere in rete, facendosi deviare il tiro.

Rischia subito la beffa del gol sbagliato gol subito la Dea, con Schurrle che viene servito con un cross basso in area. Tiro al volo del tedesco che viene respinto da Berisha con un riflesso felino. Purtroppo però il bunker crolla, il portiere albanese va a prendere in presa bassa un traversone, ma la palla gli rimbalza clamorosamente sul ginocchio, con Schmelzer che arriva e insacca un tap in troppo facile (1-1). Atalanta che si riversa a questo punto in avanti, con Gasperini che schiera in doppio centroavanti, rischiando anche di subire il secondo gol. Palla per Schurrle lasciato solo sulla sinistra, un difensore si immola per evitare che l'ala giallonera riesca a chiudere i giochi in anticipo. Finisce dunque 1-1, passa il Borussia Dortumd.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.