Un Real Madrid estremamente offensivo si prepara alla trasferta del Parco dei Principi contro il PSG (ritorno degli ottavi di finale di Champions League) vincendo 3-1 contro il Getafe al Santiago Bernabeu. Tutto relativamente facile per i merengues, a segno con Gareth Bale e con una doppietta di Cristiano Ronaldo e in superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo a causa dell'espulsione di Loic Remy. Di Portillo la rete su rigore del Getafe di Pepe Bordalas.

Una vittoria che consente alla Casa Blanca di rimanere agganciata al terzo posto della Liga, a quota 54 punti, mentre oggi pomeriggio Barcellona e Atletico Madrid si giocheranno il titolo al Camp Nou. Ma la testa degli uomini di Zidane è rivolta a Parigi, vero e proprio bivio della stagione merengue. Ieri il tecnico transalpino ha mischiato nuovamente le carte, tra turnover e scelte obbligate. Ancora fuori causa Toni Kroos e Luka Modric, a centrocampo ha avuto nuovamente spazio il giovane Marcos Llorente, insieme al brasiliano Casemiro. Isco e Gareth Bale hanno invece completato un ibrido 4-4-2, in cui Cristiano Ronaldo e Karim Benzema hanno agito di punta. L'andaluso e il gallese sono stati estremamente mobili, senza schiacciarsi sulle rispettive fasce di competenza, ma svariando per il campo e creando una sorta di attacco a quattro, con Llorente e Casemiro a guardia di una linea difensiva composta da Dani Carvajal, Nacho, Sergio Ramos e Theo Hernandez. Ne è scaturito un primo tempo che ha confermato pregi e difetti di entrambe le squadre: il Real Madrid ha faticato a costruire occasioni nitide, mentre il Getafe ha attuato una buona strategia difensiva, fatta anche di entrate dure e interventi senza fronzoli. Le mosse di Bordalas hanno retto fino al gol del vantaggio di Gareth Bale, abilissimo a piazzare in rete di sinistro una palla senza fissa dimora derivante da calcio d'angolo. Il gallese, apparso molto più pimpante rispetto all'ultima partita contro l'Espanyol, è uno dei dubbi per l'attacco del Parco dei Principi, nonostante Zidane abbia dichiarato di avere già in testa l'undici che scenderà in campo a Parigi. Al resto ha provveduto Cristiano Ronaldo, ancora una volta in gol sul finire del primo tempo dopo una combinazione con Karim Benzema, suo partner e assist-man preferito.

Il francese non è stato incisivo in zona gol, ma ha dimostrato di sapersi muovere alla perfezione accanto al portoghese, in possesso di una condizione atletica ritrovata e pronto al rush finale della stagione. Diverso il momento di forma di Isco, a cui mancano le giocate magiche tipiche del suo repertorio, anche per l'assenza di esplosività sul breve di questo periodo della temporada. Il solito Real è poi rientrato in campo nel secondo tempo con l'atteggiamento molle e svagato di tante altre apparizioni stagionali, rischiando nei primi minuti della ripresa. L'espulsione di Loic Remy, per manata a Nacho, ha facilitato il compito dei merengues che, dopo aver concesso un rigore agli avversari (realizzato da Portillo per dubbio fallo dello stesso Nacho), ha chiuso i conti con l'ingresso in campo di Marcelo. Il brasiliano, dentro per Theo Hernandez, ha portato allegria e spinta continua sulla banda sinistra. Da uno dei suoi cross a ripetizione è nato il 3-1 di Cristiano Ronaldo, stavolta di testa, in anticipo sul suo difensore. Il finale ha sorriso al Getafe, graziato in un paio di circostanze da Gareth Bale, mentre lo stesso CR7 è stato preservato per lasciar spazio a Marco Asensio. Il maiorchino è una delle opzioni a disposizione di Zidane per Parigi: dovessero essere ancora assenti Luka Modric e Toni Kroos (fino a sabato mai allenatisi in gruppo), il 4-4-2 con Casemiro e Kovacic in mezzo al campo, lo stesso Asensio e Lucas Vazquez sugli esterni, potrebbe essere la scelta del tecnico transalpino. Con buona pace di Isco e Bale, che in questo 2018 stanno fornendo prestazioni da up and down. Intoccabile Ronaldo, punto fermo Benzema, il Real spera di non dover rimpiangere l'assenza dei suoi due migliori centrocampisti nel crocevia della stagione.