Stava per commettere uno scivolone lo Special One, ieri sera, in una partita che fino al goal di Smalling sembrava essere persa. In una Premier con il City sempre più solitario, i Red Devils non potevano certamente mancare il bersaglio secondo posto, che ieri sera pareva allontanarsi dopo l'orrendo primo tempo giocato dalla squadra di Mourinho.

L'allenatore portoghese ha optato per un 4-3-3 con Sanchez, Lingard e Lukaku in attacco. A centrocampo s'è affidato a Pogba, McTominay e Matic. Situazione ben più difficile da gestire quella di Hodgson che si ritrova la squadra dimezzata dagli infortuni. Fuori Zaha, out  Sakho e Wickam, assenti Cabaye e Loftus - Cheek: insomma non proprio una situazione rosea per le Eagles, costrette a far scendere in campo il giovane attaccante norvegese Sorloth in coppia con Benteke. Per fortuna l'ex allenatore del Liverpool è riuscito a recuperare in tempo per la gara l'esterno sinistro Schlupp riuscendo così a far schierare i propri giocatori su un 4-4-2.

La gara inizia bene per lo United che va vicino al goal con Sanchez. Tuttavia gli uomini di Mourinho non sembrano avere la giusta aggressività ma soprattutto la giusta lucidità per affrontare al meglio la partita. Il goal non tarda ad arrivare e al minuto numero 10 ci pensa Townsend a portare in vantaggio i rossoblù con un tiro che, viziato dalla deviazione di Lindelof, si insacca alle spalle di De Gea. La gara continua e i Red Devils non sembra abbiano la concentrazione giusta per elaborare una pronta reazione.

Nel secondo tempo tutto cambia: fuori un poco preciso Mc Tominay e dentro l'uomo della provvidenza Rashford. La gara sembra iniziare bene per lo United che parte aggressivo con un buon pressing sui giocatori del Palace. Tuttavia, ancora una volta, la poca concentrazione costa cara agli uomini di Mourinho che subiscono goal da Van Aanholt dopo un calcio di punizione battuto velocemente che trova impreparata la difesa dei Red Devils.

Van Aanohlt segna il goal del 2-0 / Crystal Palace Twitter

2-0, e le cose si fanno parecchio difficili per Mourinho, che però continua a spronare i suoi non facendogli perdere l'aggressività trovata all'inizio della seconda metà di gara. Nonostante il vantaggio un po' precario, Hodgson non rinuncia alle due punte fisse, cercando di recuperare palla per poi ripartire nel momento più opportuno. Lo Special One approfitta però delle rare disattenzioni avversarie e accorcia le distanze con Smalling che trova il goal saltando più in alto di tutti e battendo un Hennessey fin qui molto bravo a respingere le azioni avversarie.

 

Da qui in poi inizia l'assedio Red Devil, con le Eagles che non riescono a respirare e ad uscire dalla propria area di rigore, rimanendo schiacciate per tutta l'ultima mezz'ora di gara. Nonostante un meraviglioso salvataggio di Benteke sulla linea e una splendida partita del terzino destro Wan - Bissaka, il Manchester United trova il goal del pareggio con Lukaku. L'attaccante belga segna dopo aver raccolto una palla vagante che si era stampata sulla traversa dopo un tiro di Sanchez deviato da un difensore avversario.

Il Palace prova a reagire ma un super De Gea salva tutto su un colpo di testa di Benteke e per le Eagles, oltre il danno, anche la beffa. Allo scadere ci pensa Matic con un siluro mancino da fuori area, che non lascia scampo a Hennessey. Un 3-2 che però fa riflettere sulla forza mentale degli uomini di Mourinho, che riescono ancora una volta a ribaltare una situazione molto difficile.

Un'altra rimonta che vale oro per lo United, che adesso si appropria del secondo posto a discapito del Liverpool. Impossibile da raggiungere il Manchester City a quota 78 punti contro i 62 dei cugini dei Red Devils.