Seconda e ultima amichevole per l'Italia di Di Biagio che sfida l'Inghilterra a Wembley per provare a capire da chi ripartire in vista di un futuro che dovrà essere per forza di cose diverso dal recente passato. Dopo la sconfitta contro l'Argentina è il momento di misurarsi contro i giovani e talentuosi inglesi, una delle tante possibili sorprese al prossimo Mondiale. Southgate ha detto che secondo lui il calcio italiano non è in crisi, vedremo ancora una volta che cosa saprà dire il campo.

Conferenza stampa per il CT Di Biagio che scioglie subito uno dei dubbi principali di formazione: "Chi giocherà in porta domani? Donnarumma, nonostante Perin mi abbia messo in difficoltà. Ho avuto qualche dubbio". Si passa poi a una presentazione più generale di questa sfida: "Dobbiamo migliorare rispetto alla sfida contro l'Argentina e l'ho detto ai ragazzi. Abbiamo fatto un buonissimo secondo tempo, abbiamo costruito abbastanza, anche palle gol clamorose. Se la partita fosse finita 0-0 sarei stato dispiaciuto e alla fine abbiamo perso, ma sono contento della reazione avuta nella ripresa. La strada è quella giusta, abbiamo fatto qualcosa di buono contro i vice campioni del mondo. Mi dispiace leggere che abbiamo fatto zero tiri in porta. Qualcosa cambierò, è inevitabile, visto anche il momento della stagione e qualche acciacco. Cambierò almeno 3 o 4 giocatori ma non ho ancora deciso".

Si parla poi dell'Inghilterra come squadra: "Chi al posto di Kane da loro? Non so chi giocherà. L'Inghilterra ha giocatori di grande livello e non possiamo soffermarci sui nomi a prescindere dalle scelte di Southgate. Dobbiamo cercare di limitare tutta la squadra". Ampio spazio poi al futuro di Di Biagio: "Non mi sono posto il problema. Ho sentito cosa ha detto Costacurta ma ancora non ci penso. Questo problema al momento non mi riguarda. Amareggiato? Forse è perché ho visto cose diverse nella sfida dell'Argentina ma le critiche fanno parte del nostro valore. Sono amareggiato di aver letto cose non vere. Nessuno mi ha detto niente per il mio futuro, penso al mio lavoro e quello che sarà sarà, mi andrà bene qualsiasi decisione. Soddisfatto della squadra? Sì, ho proposto quello che volevo e i ragazzi mi hanno seguito. Qualcosa si è visto ma ancora serve tempo. Spero che già da domani si possa vedere qualcosa in più e che possiamo fare risultato".

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni