Un Paris Saint-Germain imbattibile "fino al confine" batte il Monaco e si porta a casa l'ennesima Coupe de la Ligue della sua storia. In una sfida essenzialmente senza storia nonostante qualche offensiva monegasca, i "padroni di casa" sbloccano subito la sfida grazie ad un rigore di Cavani, allungando poi con un guizzo di Angel Di Maria. Nella ripresa una traversa di Lopes illude Jardim, che non riesce a riportare la sfida in proprio favore. Chiude i conti, ancora Cavani. 

Parigini di Emery che scendono in campo con il solito 4-3-3: davanti a Trapp, difesa a quattro composta da Dani Alves, Kimpembe, Thiago Silva e Berchiche. In attacco Cavani, affiancato da Angel Di Maria e dal grande ex Kylian Mbappè. Chiavi del gioco affidate a Rabiot, sostenuto dalle mezz'ali Verratti e Draxler. Un offensivo 4-2-3-1, invece, per i monegaschi, che si affidando a Radamel Falcao in attacco. Subasic in porta, protetto dai centrali Jemerson e Glik e dai terzini Sidibé e Raggi. Folta trequarti composta da Rony Lopes, Tielemans e Lemar, supportata dai mediani Fabinho e Joao Moutinho.

Gara subito offensivo da parte del Paris Saint-Germain, che già al quinto passa in vantaggio grazie ad un fallo da rigore di Glik sul guizzante Mbappè. Dopo aver visionato il VAR, Clement Turpin assegna il penalty, realizzato da un Cavani freddissimo nel battere Subasic dagli undici metri. Affatto deciso a cedere le armi senza lottare, al 13' ghiotta chance per il Monaco con Tielemens, il cui tiro termina però alto. Ottimo nell'occasione il recupero di Joao Moutinho, che vince un contrasto con Verratti e serve il centrocampista ex Anderlecht. Molto più cinici, i parigini di Emery bissano quattro minuti dopo con Angel Di Maria, bravo a sfuggire a Sidibé e a battere un incolpevole Trapp. Che mazzata, per il Monaco, colpito praticamente nei due momenti di maggiore pressione del PSG e praticamente impotente al momento di offendere.

Cercando di ravvivare una sfida molto complicata, i monegaschi del Principato cercano di preoccupare Trapp al venticinquesimo, affidandosi ad una progressione isolata di Tielemans il cui tiro in scivolata termina fuori. E' un ottimo momento, per il Monaco, capace di concludere il primo tempo in crescendo e di sfiorare il goal al 33': su suggerimento magico di Joao Moutinho, Rony Lopes mette clamorosamente fuori, facendo disperare Jardim. Gli "ospiti", spingendo sull'acceleratore, rischiano addirittura di accorciare appena due minuti dopo, con Falcao che batte Trapp di testa e fa esultare i suoi. Turpin annulla però per offside sotto suggerimento del VAR. L'ultima azione di un primo tempo comunque pimpante capita sui piedi di Draxler, che al 44' impegna Subasic in una difficile respinta di piedi. 

Seconda frazione che comincia con il Paris Saint-Germain in attacco al 50', quando è Draxler a rubar palla e a servire Cavani, subito pronto a pescare Di Maria. Sidibè riesce però a sventare l'azione pericolosa. La sfida continua comunque sui binari dell'emozione e dell'incertezza, come confermano il numero di occasioni create ambo le parti: al 56' bella conclusione di Pastore deviato in corner da Falcao, due minuti dopo è invece provvidenziale la deviazione di Berchiche sul delizioso lob di Lopes terminato poi sulla traversa. All'ora di gioco lampo invece di Kylian Mbappè, servito da Dani Alves e pronto al tiro. Il pallone termina però fuori di pochissimo. Al 75' ennesima progressione di Mbappè, il suo suggerimento in mezzo per Cavani è però in offside. Bravo comunque il Matador, che batte inutilmente Subasic.

Minuti finali di gara che registra un Paris Saint-Germain trotterellante ed un Monaco inoffensivo. Sostenuti dai propri tifosi, i ragazzi di Emery mettono senza troppi patemi d'animo le mani su titolo, regalandosi l'ennesima gioa nazionale dopo la cocente delusione europea. Chiudendo definitivamente la sfida, all'86' segna ancora Edinson Cavani, bravo a freddare Subasic dopo aver superato senza troppi problemi un Jemerson troppo leggerino in difesa. Finisce dunque così, con il PSG vincente ed il Monaco all'ennesima delusione. Migliore in campo per i padroni di casa, Mbappè. Per gli ospiti in evidenza Joao Moutinho. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.