Non ci sono molti allenatori che possono vantare più vittorie che sconfitte nei confronti diretti con Pep Guardiola. Jurgen Klopp però è uno di questi: in 13 precedenti, sono 7 i successi del tedesco contro i 5 del catalano. L’ultimo, è arrivato forse nella serata più importante, in uno scenario sempre suggestivo come Anfield, che non viveva un quarto di finale di Champions League da tempo, cioè dalla stagione 2008-09 per la precisione. In quel caso, ancora una volta lo scontro era con una inglese: il Chelsea di Guus Hiddink si impose in casa dei Reds per 3-1, per poi pareggiare a Stamford Bridge in uno spettacolare match terminata 4-4 ed accedere alle semifinali – contro il Barcellona di Guardiola, poi Campione.

Stavolta però è andata in maniera totalmente diversa, perché a trionfare sono stati i padroni di casa grazie ad una prova superba, praticamente perfetta. Basta solo un dato per capire la portata dell’impresa: il Manchester City – capace di realizzare 124 goal finora in tutte le competizioni - ha totalizzato 0 tiri nello specchio della porta difesa da Karius in 90 minuti. Solito gran possesso palla per i Citizens – 66% contro 34% -, ma niente più. Il Liverpool invece fa tutto il resto, e lo fa benissimo: nella prima mezz’ora di gioco mette a segno le 3 reti che decidono il match, grazie al solito Mohamed Salah – 38esimo centro in 42 presenze quest’anno -, all’eurogoal di Chamberlain ed al sigillo finale di Manè. Nella ripresa c’è bisogno solamente di amministrare ed i Reds non concedono alcuna occasione di rientrare in partita agli avversari ed al fischio finale Klopp può esultare.

Contro una squadra che sembra non avere limiti – almeno in terra nazionale -, il tedesco conta la sua seconda vittoria stagionale: già il 14 gennaio scorso era stato capace di imporre il primo stop in Premier League a Guardiola, sempre ad Anfield, con un 4-3 pieno di emozioni dopo l’umiliazione subita all’Etihad nella gara d’andata, persa 5-0; ora i suoi hanno regalato una gioia ai tifosi, da troppo tempo a secco di vittorie. Tutti i calciatori scesi in campo hanno offerto una prova di altissimo livello ed è difficile trovare un migliore in campo; scontato eleggere Salah, che però è stato costretto ad uscire dopo 10 minuti del secondo tempo per un fastidio muscolare, provocando un brivido a tutto il popolo del Liverpool.