Si disputa domani la gara d'andata della semifinale di Champions League tra Bayern Monaco e Real Madrid, in Baviera, nella cornice dell'Allianz Arena. E' senza dubbio la sfida di maggior prestigio delle due eliminatorie della massima competizione continentale, con gli spagnoli che l'hanno spuntata recentemente nelle ultime due occasioni, nel 2014 e nel 2017, stagioni in cui hanno poi alzato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie. 

Si preannuncia una sfida estremamente spettacolare, perchè questo Bayern Monaco appare una vera e propria corazzata, ancor più dei campioni d'Europa in carica, a seguito della cura Jupp Heynckes, subentrato a inizio stagione a Carletto Ancelotti. I bavaresi hanno vinto con largo anticipo la Bundesliga, segnando gol a raffica e dando l'impressione di essere allo stesso tempo una squadra solida, mentre il Madrid ha faticato contro la Juve, contro la quale ha evitato per il rotto della cuffia un clamoroso harakiri, senza riuscire mai, per tutto l'arco della stagione, a dare segnali di compattezza difensiva. Ma è sullo schieramento offensivo che si soffermano da giorni i quotidiani della capitale spagnola. Il Real ha avuto a disposizione una settimana per prepararsi all'evento, complice la finale di Copa del Rey, che ha fatto rinviare la sfida in campionato al Siviglia. A Monaco di Baviera i dubbi di Zinedine Zidane dovrebbero riguardare solo gli uomini e lo schieramento d'attacco. Scontata infatti la presenza in porta di Keylor Navas, di cui si è tanto parlato nelle ultime settimane, anche per qualche rimpianto dovuto al mancato arrivo invernale del giovane basco Kepa Arrizabalaga dell'Athletic Bilbao, e in difesa dei titolari Dani Carvajal e Marcelo sugli esterni, di Raphael Varane e Sergio Ramos centrali. Il brasiliano Casemiro agirà come schermo davanti alla sua retroguardia, con Luka Modric e l'ex Toni Kroos praticamente certi di un posto da titolare. 

Diversi invece i dubbi in attacco, che non riguardano ovviamente Cristiano Ronaldo, i cui numeri realizzativi nel 2018 sono spaventosi. Il fuoriclasse portoghese, Pallone d'Oro in carica, è il punto fermo del reparto avanzato merengue, ormai sempre più attaccante d'area. Diversa la posizione di Karim Benzema, difeso per mesi a spada tratta da Zidane e dal resto dello spogliatoio, incappato però in una stagione terribile dal punto di vista dei gol segnati. Ecco perchè il centravanti francese, partner ideale di CR7, potrebbe rimanere in panchina per la seconda partita europea consecutiva, dopo quella del Bernabeu contro la Juventus, quando al suo posto giocò da titolare Gareth Bale. Stavolta il gallese non dovrebbe essere preso in considerazione per l'undici iniziale, perchè Zinedine Zidane, secondo quanto riportato dai quotidiani di Madrid, starebbe pensando all'inserimento di Marco Asensio al fianco di Cristiano, con Isco nel ruolo di trequartista. Niente di definitivo, sia chiaro, ma un'indicazione verso uno schieramento diverso, una sorta di 4-3-2-1 da declinare anche diversamente, che tenga conto dei momenti di forma dei singoli giocatori. A Madrid la BBC è in soffitta ormai da mesi, e anche il tempo di Benzema sta per scadere. Comunque vada a finire questa stagione, l'attaccante francese verrà rimpiazzato (ceduto o meno) da un altro grande interprete del ruolo (proprio Robert Lewandowski del Bayern è il principale obiettivo della Casa Blanca). Altre opzioni a disposizione di Zidane riguardano Lucas Vazquez, utilissimo ed efficace esterno destro offensivo, in genere utilizzato in un 4-4-2, con uno dei centrocampisti lanciati in panchina. Con Isco che in questo momento sembra (ma a Madrid le cose cambiano molto velocemente) intoccabile, il ballottaggio in avanti si riduce dunque ad Asensio e Benzema. Fuori dai giochi Bale, qualche chance in più per Lucas.