Il Liverpool di Klopp va a caccia della finale di Champions League affrontando la Roma nel ritorno della semifinale. Si riparte dal 5-2 di Anfield, un vantaggio comodo in apparenza, ma che non può lasciare tranquilli nemmeno a questo livello. Il Barcellona insegna, ma i Reds non hanno intenzione di commettere gli stessi errori della squadra di Valverde. La voglia è quella di scrivere un’altra pagina di storia del club.

Klopp lo conferma in conferenza stampa: “E' fantastica la storia del Liverpool e la tradizione positiva qui a Roma, ma non credo che serva a nulla che i nostri avi abbiano vinto qui. Domani giochiamo in un bellissimo stadio e siamo qui per scrivere una nuova pagina di storia. Non dobbiamo pensare troppo al passato, non dobbiamo caricare ancora la partita. E' già un match storico. Faremo del nostro meglio e poi vedremo il risultato.

Una grandissima emozione in vista di domani. Siamo ottimisti, è fantastico che i ragazzi ci abbiamo portato fin qui con le loro prestazioni. Sono convinto che abbiamo meritato di essere qui oggi, domani sera, indipendentemente dal risultato. Una delle due squadre, meriterà di giocare la finale. Il calcio è un gioco e funziona così. Siamo qui per lottare per i nostri sogni. Dopo la partita di Anfield, abbiamo preso due gol nel finale e qualcuno era deluso come se avessimo perso. La Roma deve vincere 3-0, è un risultato possibile ma molto difficile da raggiungere. Non vediamo l'ora di affrontarla.

Non ho mai giocato qui, sarà la prima volta. Noi non siamo il Chelsea e non siamo il Barcellona. Abbiamo vinto due volte in casa. 7-0 col Mosca addirittura ma cosa significa? Ogni squadra è diversa. La Roma per passare deve vincere con tre gol di scarto, se ce la fanno, complimenti a loro ma non siamo certo in una situazione possibile. La situazione era migliore prima degli scontri, sì questo è vero, poi basta. In Champions non ha subito gol, ma noi non abbiamo mai perso in Champions. Vedremo domani chi avrà ragione in questo duello a distanza.

Al di là di quello che scriverete o che dirò io, tutto si deciderà domani. Mi piacerebbe influire oggi su domani, ma mi auguro domani di poter discutere solo sulla partita e non su altro. Non sono qui per parlare del Barcellona, che si è laureato campione di Spagna. Il Barcellona ha commesso l'errore di pensare che la sfida fosse già decisa. Tutti ci stanno dicendo che sarà difficile, al Barça non lo ha detto nessuno. Era inimmaginabile ma è successo. Quello è sicuramente un monito, che non ho richiesto, ma che prenderò in considerazione"