Che il Mondiale per Club fosse da rivoluzionare era chiaro ormai da anni e finalmente il cambiamento sta per arrivare. La proposta formulata mesi fa da Gianni Infantino, presidente della FIFA, sta riscontrando il favore delle società europee interessate per lanciare il nuovo format, che non sarà più annuale bensì quadriennale. L'idea del presidente del massimo organo calcistico è quello di creare un torneo con ventiquattro squadre così suddivise: 12 europee, 4 sudamericane, 2 asiatiche, 2 africane, 2 nordamericane e l'ultimo posto assegnato con uno spareggio tra una quinta squadra sudamericana ed una proveniente dall'Oceania.

Avendo ventiquattro club a giocarsi il trofeo, il torneo non si disputerebbe più nel mezzo della stagione, ma alla fine della stessa, esattamente per come accade ora con i Mondiali e gli Europei. L'idea è quella di partire dal 2021 in perfetta alternanza con le competizioni per nazionali, così da regalare un'estate di calcio ogni anno. La prima edizione di questa nuova competizione, però, non rispetterà i parametri elencati sopra. Infantino ha deciso di lanciare il format con un torneo a inviti dove saranno presenti tutti i maggiori club europei, tra cui anche tre italiane. Sono già sicuri del posto le società che hanno vinto almeno tre Champions League nella loro storia (Milan e Inter per l'Italia), ma anche Juventus e Paris Saint Germain sono già certe della partecipazione. A completare il quadro ci saranno altre due o tre squadre scelte in base al blasone, ma anche alla copertura dei mercati televisivi extra europei. I posti rimanenti se li giocheranno Porto, Benfica, Manchester City, Chelsea, Atletico Madrid e Borussia Dortmund, con le inglesi come ovvie favorite. 

Parlando di una competizione così prestigiosa è inevitabile guardare anche a quello che sarà il montepremi. Il piatto è ovviamente ricco, tre miliardi a edizione per i primi quattro tornei (dodici totali) così divisi: 100 milioni finiranno alla FIFA per coprire le spese, il 30% alle federazioni non partecipanti come contributo di solidarietà, mentre il restante andrà ai club che saranno presenti. Si parla quindi di 60 milioni di euro per la sola partecipazione al torneo, mentre la vincitrice potrebbe arrivare ad incassare fino a 130/150 milioni di euro, cifre che fanno ingolosire tutti, anche i club più che ricchi e faranno sì che nessuna società snobbi il torneo.