Tre gol hanno estromesso il Bayer Leverkusen dalla prossima Champions League, ma le colpe sono tutte sulle spalle dei giocatori e dello staff delle Aspirine ed anche loro ne sono coscienti. Al fischio finale della sfida di sabato scorso contro l'Hannover, tutti gli undici in campo sono caduti a terra travolti dallo sconforto di esser stati ad un passo dalla qualificazione senza riuscire ad ottenerla.

I giocatori del Bayer a terra dopo il fischio finale | Photo: Andrea Mauri
I giocatori del Bayer a terra dopo il fischio finale | Photo: Andrea Mauri

Il match contro l'Hannover era cominciato nel migliore dei modi con la doppietta di Alario ed il rigore procurato e poi fallito da Wendell, ma la linfa vitale del Bayer si è andata via via spegnendosi con il passare dei minuti fino al tramontare al novantesimo concedendo anche due reti agli avversari. Ciò che si è notato maggiormente è la mancanza di cinismo presente sottoporta, tante le occasioni sciupate malamente, ma soprattutto molte sono state le chance in cui si poteva andare al tiro e invece si è preferito una giocata più complicata e fine a sé stessa che non ha mai prodotto molto. Il mancato accesso alla Champions League è da imputare soprattutto a questo e paradossalmente i colpevoli sono propri i migliori giocatori delle Aspirine: Brandt, Bailey e Havertz. I due tedeschi in particolar modo si sono resi protagonisti di molte palle perse e giocate forzate a dir poco, mentre la stella giamaicana è apparso evanescente e molte volte troppo insistente nel proporre la stessa finta. Saranno questi gli aspetti principali su cui Heiko Herrlich dovrà lavorare quest'estate se vorrà che la sua squadra migliori e torni ad impensierire le squadre che lottano per la Champions League e, forse, anche per il titolo, sfruttando quello che potrebbe essere un anno di transizione per il Bayern Monaco. 

Le maggiori incognite sul futuro del Bayer Leverkusen sono rappresentate dall'estate. I tanti giovani talenti presenti in rosa sono ricercati da mezza Europa e trattenerli tutti sarà complicato, anche se gli uomini mercato delle Aspirine si sono già assicurate un gran colpo con Paulinho. Herrlich dovrà dunque mettere in conto di perdere qualche pezzo pregiato ed oltre a creare un nuovo amalgama dovrà anche registrare una fase difensiva apparsa molto ballerina durante la stagione. Sebbene Tah si sia guadagnato la presenza nelle pre-convocazioni della Germania per Russia 2018, il giovane difensore non sembra essere pronto a guidare una retroguardia che dipende molto dai fratelli Bender. Da loro dovranno ripartire le Aspirine per ricostruire una squadra che sì, pensi ad attaccare e fare un gran bel gioco come quello di quest'anno, ma anche che abbia una difesa a tenuta stagna. 

Maggior concretizzazione, miglior tenuta difensiva e quindi più attenzione, ma anche Alario. L'attaccante argentino ha sempre risposto presente quando chiamato in causa, chiudendo la sua prima stagione in Germania con nove gol in ventitré presenze e mettendo pressione sulle spalle di Kevin Volland, il titolare del ruolo. Il Pipa dovrà essere l'arma in più delle Aspirine, sta ad Herrlich capire come far convivere al meglio le due punte senza sacrificare uno dei tre alle loro spalle. Probabile, in questo senso, che Havertz proverà ad arretrare il suo raggio d'azione e mettendo su qualche chilo di muscoli potrebbe anche diventare il nuovo dominatore del ruolo in Bundesliga.