Il RB Lipsia alla fine della stagione 2016/17 si è piazzato al secondo posto, piazzamento molto importante per una squadra esordiente nel massimo campionato tedesco. Risultato finale che ha portato i Roten Bullen alla prima qualificazione in Champions League. Nell'estate 2017 Rangnick, il direttore sportivo, avrebbe dovuto costruire una squadra esperta per confermarsi in Bundesliga e andare il più avanti possibile in Europa. In Sassonia sono approdati Augustin, Laimer e Mvogo. I colpi a sorpresa sono stati Bruma e Kampl, calciatori in cerca di riscatto e che non portano esperienza.

Alla rosa molto inesperta si sono aggiunti gli infortuni. Dopo la rottura del crociato di Halstenberg ci si aspettava un acquisto importante sulla fascia di sinistra, ma dopo aver sondato il terreno per Masina del Bologna, Rangnick ha deciso di non operare sul mercato. A ottobre un altro brutto infortunio. Forsberg è costretto a stare fuori per tutto il mese. In questo tempo Hasenhüttl promuove da titolare Armindo Bruma, ma incomprensioni tattiche con Halstenberg non fanno rendere al meglio il portoghese. Il punto debole della squadra è la difesa: Orban non ha dato le stesse certezze difensive della stagione scorsa, Upamecano ha parecchie qualità positive come il fisico e l'elevazione, ma spesso fa errori dovuti alla giovane età e dal fatto che vicino a lui non gioca un difensore esperto, per esempio Kehrer con Naldo.

In Champions non viene sorteggiato un girone particolarmente difficile: Porto, Besiktas e Monaco le avversarie. Portoghesi e monegaschi si sono indebolite rispetto agli anni scorsi, infatti l'avversario più temibile è il Besiktas. Il Lipsia conclude il girone con 7 punti, che non gli bastano per passare agli ottavi, ma li costringe alla retrocessione in Europa League. Nell'ex Coppa Uefa viene eliminato ai quarti da un Marsiglia che sfrutta bene la difesa altalenante avversaria per colpire in contropiede. In campionato i Roten Bullen raggiungono il sesto posto, che attualmente li vede ai preliminari di Europa League in attesa della finale di Dfb Pokal, tra i rischi e i rimpianti.

Rischi perché per qualche partita si è trovato ad essere fuori dalla zona europea e comunque ha concluso la stagione con soli due punti dallo Stoccarda settimo. Però qualche rimpianto c'è, con una vittoria in più i sassoni sarebbero andati in Champions League. Pesano le sconfitte con Friburgo e Colonia, avvenute in rimonta dopo che il Lipsia è andato in vantaggio. Si può considera un fallimento? Non proprio, perché sarebbe bastato un minimo sforzo per raggiungere tutti gli obiettivi. Ai piani alti della società non è andato giù il sesto posto, perciò è stato deciso di non rinnovare il contratto ad Hasenhuttl, così l'austriaco ha deciso di dimettersi. Attualmente il nome più accreditato per prendere in mano la panchina del Lipsia è Marco Rose, allenatore del Red Bull Salisburgo che è stato ad un passo dalla finale di Europa League in questa stagione.