Riecco l'Egitto, al Mondiale per la terza volta, non proprio un habituè della rassegna continentale. Dopo essere stato eliminato al primo turno nel 1934 e nel 1990, la Nazionale nordafricana proverà a rompere il tabù, cercando di strappare quantomeno il pass per gli ottavi di finale, vero obiettivo della selezione allenata dal commissario tecnico argentino Hector Cuper. Una Nazionale che ha vinto per ben sette volte il titolo di campione d'Africa, non è mai riuscita però a fare bene a livello iridato e l'obiettivo minimo per l'edizione 2018 è proprio quello di superare il primo ostacolo ed entrare tra le migliori 16.

IL PERCORSO - Essendo una delle squadre africane meglio piazzate nel Ranking FIFA, l'Egitto ha dunque bypassato il primo turno eliminatorio, entrando in scena soltanto nell'atto successivo, affrontando il Ciad. All'andata, in trasferta, i Faraoni sono caduti 1-0, salvo poi schiacciare gli avversari al ritorno 4-0, chiudendo la pratica. La squadra di Cuper ha poi dominato il terzo turno, stravincendo il girone E nel quale vi hanno fatto parte l'Uganda, il Ghana e la Repubblica del Congo. 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta, 13 punti, e vetta del raggruppamento. Si è tolto la soddisfazione di conquistare 4 punti su 6 contro il Ghana che lo aveva eliminato nel 2014. L'Egitto ha staccato il pass mondiale l'8 ottobre 2017, quindicesima selezione a festeggiare l'importante traguardo.

LA ROSA - Molte delle speranze dei "Faraoni" saranno poste sulle spalle di Mohamed Salah, colui che con un rigore ha portato la propria nazionale alla qualificazione. Proprio 'Momo' arriva al Mondiale in gran forma, i suoi gol hanno spinto il Liverpool a raggiungere la finale di Champions League ed uno dei primi quattro posti in Premier. Nel campionato inglese si è laureato capocannoniere, realizzando la bellezza di 32 gol, ha fatto meglio di scorer puri, tali Kane, Aguero e Lukaku. È l'ex Basilea, Roma e Chelsea la stella della squadra, un intero popolo si affida a lui, ma da seguire ci sono anche altri calciatori, e delle storie da conoscere. Il portiere Essam El Hadary dell'Al-Taawoun, che a gennaio ha compiuto 45 anni, potrebbe diventare il giocatore più vecchio a giocare una Coppa del Mondo. Il difensore Ahmed Fathy dell'Al-Ahly vanta 122 presenze in Nazionale, mentre un occhio di riguardo va a Shikabala dello Zamalek rientrato nel giro dell'Egitto dopo tre anni di assenza. Ha sempre giocato in patria, salvo parentesi brevissime al PAOK ed allo Sporting Lisbona. Come Salah, milita in Premier League anche Ahmed Elneny, centrocampista dell'Arsenal, punto fermo della mediana, mentre la difesa dovrebbe essere retta da Ahmed Elmohamady.

IL COMMISSARIO TECNICO - A 61 anni l'argentino Hector Cuper prenderà per la prima volta parte ad un Mondiale. Un riconoscimento importante per un tecnico che in carriera ha raccolto poco: una Coppa Conmebol vinta con il Lanus nel lontano 1996 e due Supercoppe di Spagna con il Maiorca ed il Valencia, rispettivamente nel 1998 e nel 1999. Proprio con queste due squadre si mise in luce, con la prima arrivò alla finale della Coppa delle Coppe, mentre con la seconda raggiunse due finali consecutive di Champions League che gli valsero la chiamata dell'Inter, squadra con cui non riuscì a riconfermarsi. Fece poi ritorno nel nostro Paese dopo qualche anno, per la precisione nel marzo 2008. Chance al Parma, mal sfruttata in quanto Cuper fu sollevato dall'incarico dopo appena 3 mesi. Dopo questa esperienza, Cuper si sedette sulle panchine della nazionale georgiana, dei greci dell'Aris Salonicco, degli spagnoli del Racing Santander, dei turchi dell'Orduspor e degli emiratini dell'Al Wasl, con fortune alterne.

RUSSIA 2018 - L'Egitto è inserito nel gruppo A, quello dei padroni di casa dell Russia. È un girone equilibrato, nel quale fanno parte anche l'Uruguay e l'Arabia Saudita. Tutto sommato, per i Faraoni è stato un buonissimo sorteggio, trattasi infatti di uno dei raggruppamenti più carenti - qualitativamente parlando - di tutta la rassegna continentale. Debutto il 15 giugno, allo Stadio Centrale di Ekaterinburg, contro la 'Celeste', a seguire il 19 giugno, allo Stadio San Pietroburgo, sfida ai padroni di casa della Russia. Infine, il 25, la Volgograd Arena di Volvograd opporrà i nordafricani all'Arabia Saudita.

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Andrea  Indovino
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