La notte di Gareth Bale. Ma anche quella di Loris Karius. A Kiev fa festa il Real Madrid di Zinedine Zidane, che batte il Liverpool per 3-1 ed alza nel cielo ucraino la tredicesima Champions League della storia dei blancos, la terza di fila. Dopo un primo tempo equilibrato - leggermente meglio i Reds di Klopp - l'infortunio di Salah condiziona la prestazione degli inglesi, i quali crollano nella ripresa sotto i colpi di Gareth Bale. Il gallese entra in corso d'opera e, dopo il botta e risposta Benzema - con la complicità di Karius - e Mané, decide l'atto finale della manifestazione continentale con una doppietta: il primo gol, quello del nuovo vantaggio, è un gioiello di rara bellezza, prima della seconda papera di serata del portiere tedesco che condanna i reds. Fanno festa i blancos, i quali portano a casa l'ennesima - tredicesima - coppa dalle grandi orecchie e si confermano padroni assoluti d'Europa. 

Zidane preferisce Benzema a Bale, con il gallese che va in panchina, accanto a Cristiano Ronaldo. Isco dietro le due punte, con il classico centrocampo a tre formato da Modric e Kroos ai lati di Casemiro. Klopp si affida Salah, Firmino e Mané di punta, mentre Milner con Wijnaldum sono le mezzali ai lati di Henderson in mediana. 

Venti secondi di partita e Salah è già pericoloso, con l'imbucata per il taglio di Wijnaldum letta perfettamente da Varane. Risponde dalla parte opposta il Real, ma l'assist di Carvajal coglie Isco in posizione di fuorigioco. I ritmi sono immediatamente alti, dettati dai Reds di Klopp che non badano a spese fin dalle prime battute di gioco: Arnold offre una spalla perfetta all'esterno egiziano sulla destra, sgusciante tra le maglie difensive di Marcelo e Sergio Ramos; murato il suo mancino. Gli inglesi trovano con estrema facilità lo spazio tra le linee merengues per le giocate di Firmino e Mané, ma la retroguardia di Zidane regge con Navas, Sergio Ramos e Carvajal. I blancos stentano a carburare e provano ad alleggerire la manovra appoggiandosi spesso a Benzema o alla qualità di Kroos e Modric, senza tuttavia pungere. 

Foto Champions Legue Twitter
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Il primo guizzo di marca iberica porta la firma di Ronaldo. E' il quarto d'ora quando Carvajal crea i presupposti per il break da palla recuperata, prima di scaricare per il portoghese: controllo e destro dall'interno dell'area da posizione defilata, palla a lato. Il Liverpool abbassa i ritmi e consente agli uomini di Zidane di prendere in mano le redini del gioco ed alzare il baricentro dell'azione, ma la strana imprecisione dei geometri di centrocampo dei blancos ne precludono l'efficacia offensiva. Cinici e molto più in partita invece gli avanti dei Reds, che hanno in mano l'inerzia della partita e sulla sinistra sfondano con Milner: perfetto il cross a seguire per Firmino, il cui destro viene murato da Varane; ne approfitta Alexander-Arnold, la cui violenta conclusione viene controllata in due tempi da Navas. 

A metà primo tempo è l'infortunio alla spalla di Salah ad interrompere il forcing degli inglesi: al suo posto Klopp sceglie Lallana. Gli inglesi sembrano accusare il colpo e, sul capovolgimento di fronte, Ronaldo e Benzema sfiorano il vantaggio blancos, ma vengono murati da Lovren. Da un infortunio ad un altro, con Carvajal che a seguito di un colpo di tacco è costretto a lasciare il campo a Nacho. Le due sostituzioni rompono il ritmo alla partita; il Real sale in cattedra e prova a schiacciare i rivali nella propria trequarti: il piano funziona, la manovra dei merengues trova sfogo sulla destra, dove Nacho pennella per la testa di Ronaldo; Karius devia sul destro di Benzema che insacca, ma in posizione irregolare. L'ultima emozione di un discreto primo tempo arriva a qualche secondo dalla fine, con Benzema che calcia a lato dal limite dell'area: dopo tre minuti di recupero è 0-0. 

Foto Champions League Twitter
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In avvio di ripresa il Real Madrid preme sull'acceleratore provando ad approfittare delle difficoltà in ripartenza del Liverpool e ci riesce. Isco viene imbeccato al limite dell'area da un rimpallo sfortunato di Lallana, ma la sua girata di destro centra la traversa. Il gol è soltanto rimandato di qualche secondo, perché sull'assist di Kroos Benzema scatta sul filo del fuorigioco; Karius lo anticipa e blocca, ma rinvia sul destro dell'attaccante francese, che insacca a porta vuota. I Reds reagiscono immediatamente e si riversano in attacco: Varane devia di testa un cross dalla sinistra di Milner, togliendo dalla testa di Firmino la palla dell'1-1. Il pareggio è soltanto rimandato di qualche secondo, perché sugli sviluppi del corner Lovren svetta su tutti, appoggiando di testa per l'accorrente Mané che da due passi impatta e pareggia. 

Al quarto d'ora, poco prima di lasciare il posto a Bale, Isco impegna ancora Karius, che stavolta sul primo palo risponde presente e devia in angolo la girata dello spagnolo. Nemmeno il tempo di entrare in campo e saggiare la consistenza della sfera, che il neo entrato si inventa il gol del vantaggio: Marcelo crossa al centro di destro, arretrato per il gallese, che in rovesciata, in controtempo, di sinistro, beffa Karius, stavolta incolpevole. La squadra di Klopp accusa il colpo e sembra stentare a trovare il piglio giusto per reagire: è ancora una volta Mané, però, a sfiorare il pareggio, con Ramos che ci mette il piede per evitare il gol. Navas esce perfettamente sugli sviluppi del corner successivo, ma è ancora l'esterno senegalese a mettere a soqquadro la difesa merengues: dribbling e sinistro, palla che centra in pieno il palo a portiere battuto. 

Foto Champions League Twitter
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Il Real abbassa il baricentro della propria azione, ma sfrutta la velocità di Ronaldo e Bale in contropiede per provare a chiudere la sfida: il portoghese, quasi mai in partita, scappa sulla destra, ma non trova il tempo giusto per battere a rete o crossare al centro. La serata negativa del sette viene confermata qualche secondo più tardi, quando in contropiede l'ex United viene imbeccato perfettamente da Bale, ma viene rimontato alle spalle da Milner al momento di chiudere a rete. I Reds non ci stanno e provano a riversarsi nella trequarti spagnola per centrare il pareggio: Milner è il più pericoloso sulla sinistra, ma Varane e Ramos alzano la diga centralmente. Le maglie difensive degli inglesi si allargano tuttavia fisiologicamente, aprendo il fianco alle scorribande iberiche: Bale, con l'esterno, trova Benzema sul secondo palo; piatto a volo e Karius stavolta risponde presente. 

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La nottata del portiere tedesco di Klopp però non è finita qua. Bale si libera sulla trequarti e, a sette dalla fine, chiude la sfida: conclusione centrale che il numero uno degli inglesi non trattiene; frittata completata e Champions numero 13 in ghiaccio. Il gallese va vicino alla tripletta in contropiede, ma Lovren ci mette una pezza. Nei minuti finali il Liverpool prova quantomeno ad accorciare le distanze, ma non va oltre una punizione dal limite di Alexander-Arnold. Dopo tre minuti di recupero il Real Madrid può fare festa. E' Champions League, ancora una volta, per la tredicesima volta nella propria storia! 

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