La Spagna calcistica è reduce da un'altra stagione pigliatutto, in termini di club, in cui il Real Madrid ha vinto la sua terza Champions League consecutiva mentre l'Atletico Madrid ha trionfato in Europa League battendo il Marsiglia. Tra tre settimane comincerà il ventunesimo Mondiale e la Nazionale iberica non vorrà essere da meno visto che le ultime due uscite internazionali non sono state certo positive: Mondiale brasiliano concluso ai gironi (con annessa umiliazione da parte dell'Olanda) ed Europeo in Francia salutato agli ottavi di finale contro l'Italia. L'avvento di Lopetegui, però, ha riportato una ventata d'aria fresca e le Furie Rosse vogliono riprendersi lo scettro del Mondo, otto anni dopo il trionfo sudafricano.

LA ROSA

Il Commissario Tecnico Lopetegui, giorni fa, ha diramato la lista dei 23 convocati per il Mondiale russo con esclusioni eccellenti ma in fin dei conti annunciate. A difendere i pali della Nazionale ci sarà De Gea che giocherà il suo primo Mondiale: sono soltanto due le reti subite dal portiere del Manchester United nelle qualificazioni. A completare il parco degli estremi difensori c'è Kepa dell'Athletic Bilbao (promesso sposo al Real Madrid) e Reina che la prossima stagione giocherà con il Milan. Nel 4-3-2-1 (4-3-3 o 4-5-1 a seconda delle fasi) proposto da Lopetegui la difesa è già collaudata con Sergio Ramos e Piquè a comporre la coppia centrale: il capitano del Real Madrid, che pochi giorni fa ha portato a casa la sua quarta Champions League, vanta 151 presenze con la Roja e si appresta a disputare il suo quarto Mondiale. Il centrale del Barcellona, invece, vanta 96 presenze con le Furie Rosse e per lui sarà la terza partecipazione al campionato del Mondo. A sinistra c'è Jordi Alba che è reduce da un'altra grande stagione con la maglia del Barcellona mentre a destra dovrebbe farcela Carvajal che, nonostante l'infortunio rimediato sabato scorso, dovrebbe essere pronto tra due settimane e dunque arruolabile per la partita d'esordio che la Spagna giocherà contro il Portogallo. A destra le alternative non mancano con Nacho e Odriozola mentre a sinistra c'è Nacho Monreal che, a sorpresa, è stata preferito a Marcos Alonso. Il jolly è Azpilicueta che può fungere anche da terzo difensore in un'ipotetica difesa a tre.

Il centrocampo della Nazionale spagnola è "un invito all'ateismo" a cominciare da Don Andres Iniesta che, dopo aver salutato il Barcellona, si appresta a disputare il suo quarto ed ultimo Mondiale con la Spagna. Due Europei e un Mondiale, con annesso gol in finale, per il numero 8 che in Nazionale vanta 125 presenze con 13 reti. In cabina di regia c'è Sergio Busquets, perno imprescindibile per il Barcellona e per la Nazionale grazie al suo spiccato senso tattico e la pulizia calcistica. A completare il possibile centrocampo titolare ci sarà uno tra Thiago Alcantara e Saul con il giocatore del Bayern Monaco che, nell'ultima sfida con l'Argentina, ha giocato da regista (in assenza di Busquets) mentre la mezzala dell'Atletico Madrid viene da un'altra stagione ad altissimi livelli e, al momento, sembrerebbe essere lui il favorito per la maglia da titolare con Koke pronto a subentrare.

Il reparto offensivo è soltanto un'estensione naturale della seconda linea visto che nell'intercambiabile 4-3-2-1 di Lopetegui trovano spazio Isco e Silva come trequartisti: il fantasista del Real Madrid viene da un'altra grande stagione da fuoriclasse e, nell'ultimo match giocato con la Nazionale, ha messo a segno una tripletta contro l'Argentina. Da un genio all'altro visto che a fargli compagnia ci sarà David Silva che giocherà il suo terzo Mondiale con 119 presenze e 35 reti con la maglia della Nazionale. Le riserve, riduttivo nominarle in questo modo, rispondono ai nomi di Asensio e Lucas Vazquez che, nella seconda parte di questa stagione, sono state pedine fondamentali nello scacchiere tattico di Zidane per il suo Real Madrid. Il ruolo di prima punta è un affare a due tra Diego Costa e Iago Aspas con l'attaccante dell'Atletico Madrid che ha messo a segno 7 reti in sei mesi mentre il calciatore del Celta Vigo ha realizzato 22 reti in Liga. A completare il parco attaccanti c'è Rodrigo che, reduce da una buonissima stagione al Valencia, ha rubato il posto a Morata. 

LE QUALIFICAZIONI

La Spagna è stata inserita nel Gruppo H, insieme ad Italia, Albania Macedonia, Israele e Lichtestein, e il suo percorso di qualificazione a Russia 2018 è stato piuttosto in discesa. Dominanti le Furie Rosse, dalla prima all'ultima giornata, che hanno chiuso il raggruppamento in prima posizione. 28 punti  in classifica frutto di nove vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta con un attacco capace di mettere a segno 36 reti ed una difesa che ha subito soltanto 3 reti. Decisiva, per le sorti della qualificazione diretta, la vittoria contro l'Italia per 3-0, a Madrid, grazie ad una doppietta di un sontuoso Isco.

IL GIRONE E LE ASPETTATIVE

La Spagna, nel sorteggio andato in scena a dicembre, è stata sorteggiata nel Gruppo B insieme a Portogallo, Iran e Marocco. Le Furie Rosse esordiranno il 15 giugno contro Ronaldo e compagni per una sfida che profuma già di spareggio per la prima posizione. Il secondo incontro, che si giocherà il 20, vedrà le Furie Rosse affrontare l'Iran mentre la terza ed ultima sfida del girone, col Marocco, andrà in scena il 26 giugno. La Nazionale iberica non dovrebbe avere grossi problemi a superare la fase a gironi anche se la prima sfida, come detto poc'anzi, potrebbe essere decisiva per la prima posizione. Non è un dettaglio visto che nel caso di arrivo in seconda posizione le Furie Rosse potrebbero trovare l'Uruguay agli ottavi di finale. Insieme a Brasile e Germania, però, la Spagna è una della tre super favorite alla vittoria finale e, un eventuale successo in Russia, potrebbe rendere ancor più leggendario il dominio del calcio spagnolo in questa stagione, e non solo.