A San Pietroburgo, prende forma la seconda giornata del Gruppo A. La Russia, padrona di casa, sfida l'Egitto. Domani, nel pomeriggio, è invece in programma il match tra Uruguay e Arabia Saudita. L'incontro odierno può sciogliere gli interrogativi riguardanti il girone, con un successo la Russia può infatti sigillare l'approdo alla fase a eliminazione diretta, cancellando dalla cartina mondiale la compagine diretta da Cuper. In caso contrario, discorso rimandato all'ultima tornata, dando per scontata l'affermazione della Celeste con l'Arabia Saudita, nazionale apparsa inadeguata al debutto iridato.  

La Russia raggiunge l'appuntamento forte della vittoria ampia conseguita lo scorso giovedì. Cinque reti per annichilire l'Arabia e ritrovare automatismi smarriti nell'avvicinamento al mondiale. Nubi diradate e entusiasmo alle stelle, sugli scudi la stellina Golovin, centrocampista nel taccuino di Marotta da tempo. Occorre ora confermare le buone cose mostrate, superare il secondo scoglio. La selezione di Cherchesov può giocare sul doppio risultato, un pari può essere comunque prezioso in ottica qualificazione, è fondamentale, invece, non concedere l'intera posta all'Egitto. 

"Non è al 100%, ma gioca", ci pensa Cuper ad annunciare il ritorno in campo di Salah. L'esterno in forza al Liverpool, dopo la panchina precauzionale con l'Uruguay, veste panni da salvatore della patria, è l'appiglio per un paese in cerca di successo. Personalità e classe per superare quell'apatia offensiva evidente nei 90 minuti, pur buoni a livello difensivo, contro Cavani e compagni. Salah come elemento spacca-partita, come scheggia da infilare tra i colossi di casa Russia. 

Fischio d'inizio alle 20, direzione affidata a Caceres. 

Le probabili formazioni 

Cherchesov non può disporre di Dzagoev, uscito anzitempo con l'Arabia. Due opzioni a livello di modulo, si oscilla tra il 4-3-2-1 e il 4-2-3-1. La cerniera centrale è composta da Zobnin e Gazinsky, Samedov è in ballottaggio con Kuzyaev. Certa la presenza sulla trequarti di Cheryshev e Golovin, con Smolov unico terminale. La retroguardia è d'esperienza, Ignashevich affianca Kutepov. Zhirkov è il laterale di sinistra, sul fronte opposto Mario Fernandes.  

4-2-3-1 per l'Egitto, Mohsen gioca da 9, alle sue spalle una batteria a tre effettivi, con il rientrante Salah a destra. A sinistra Trezeguet, nel mezzo troviamo El Said. Elneny e Hamed si spartiscono i compiti a centrocampo, mentre Gabr e Hegazy oscurano la porta di El Shenawy. I terzini sono Fathy e Abdel Shafi.