La cocente eliminazione ha aperto una ferita che non si chiuderà tanto facilmente, ma la Germania deve iniziare a guardare avanti e lo deve fare prendendo la prima di tante decisioni importanti: continuare con Joachim Löw o esonerare il commissario tecnico? La sconfitta con la Corea e la conseguente eliminazione da Russia 2018 è difficile non imputarla all'esperto cittì, tuttavia la federazione vuole pensarci sopra e il perché è presto detto.

Nemmeno un mese fa Jogi era considerato il miglior selezionatore possibile poi, dalla scelta di escludere Sanè, sono iniziati gli scricchiolii. Le scelte fatte dal commissario tecnico tedesco sono state importanti e si esponevano a critiche in caso di fallimento, arrivato puntuale. E' dunque normale che ora in Germania si giochi al più classico dei "What if?". Löw e le sue scelte, tecniche ma anche tattiche, sono sul banco degli imputati, tuttavia il ct non è ancora esonerato. La federazione tiene in grande considerazione l'enorme lavoro svolto dal campione del mondo. Grazie a lui la Germania è tornata ad essere competitiva sia come prima squadra, sia a livello giovanile e proprio per le stelle nascenti Löw potrebbe essere l'uomo giusto per crescere. Li ha plasmati lui, la Mannschaft è la sua squadra. 

Il tecnico tedesco si è già assunto le proprie responsabilità nell'immediato post-partita, caricandosi di colpe e facendo da parafulmine ai propri giocatori, ma la federazione vuole vederci chiaro e Reinhard Grindel ha chiarito la questione: "La decisione sul futuro di Joachim Löw la prenderemo tra qualche giorno, dopo una riflessione e un'analisi sui motivi di questa debacle". Esonero o no, la Germania avrà comunque una solida base da cui ripartire. Havertz, Meier, Geiger, Arp e tanti altri sono pronti per essere lanciati nella nazionale maggiore e non ci sarà da sorprendersi se lo saranno già dalle qualificazioni per Euro 2020.