Il nuovo portiere del Paris Saint-Germain Gianluigi Buffon, intervistato da PSGMag, ha spiegato così la sua scelta di lasciare la Juventus con la quale ha vinto sette Scudetti di fila, e sbarcare a Parigi, tuffandosi anima e corpo in un'altra avventura, alla non giovane età di 40 anni: "Ho seguito attentamente il PSG negli ultimi tre anni, parlandone anche con Verratti e Sirigu. Ho cercato di capire come mai una squadra così forte non riuscisse a fare il salto di qualità in Champions League: serve tempo, ma con una identità, un gruppo, uno spogliatoio e un allenatore forti, il tempo per vincere può ridursi. Io vecchio? Se lo pensassi, non sarei qui. Mi sento bene fisicamente, so che posso dare il mio contributo a questa causa".

Tra le punte di diamante dell'attacco del Paris Saint-Germain c'è Kylian Mbappè, fresco vincitore del Mondiale russo con la Nazionale francese. Lui, un predestinato, anche secondo Buffon: "E' fortissimo, giovane, ma quando scende in campo dimostra già tanto carattere, è come se avesse alle spalle già un'esperienza decennale nel calcio di grande livello. Con Barzagli e Chiellini ci dicevamo che aveva qualcosa di sovrumano e se resterà con i piedi per terra e focalizzato sui suoi obiettivi, potrà diventare grande come Pelé, Maradona, Ronaldo e Messi. Ha tutto per riuscire ad eguagliare questi mostri sacri".

L'obiettivo numero uno del PSG è la vittoria della Champions League. La conquista della Ligue 1 ormai è solo una formalità, la concorrenza in patria è tutto fuorchè irresistibile: "Abbiamo un parco giocatori da fare invidia al mondo intero, quindi è chiaro che puntiamo a vincere la Champions. Siamo consapevoli che la concorrenza è tanta, ci sono numerose squadre che come noi ci puntano, la JUventus con Cristiano Ronaldo, il Manchester City con Guardiola in panchina, e poi le spagnole che fanno sempre paura".

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Andrea  Indovino
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