Non c'è due senza tre: il Liverpool per la terza volta di fila vince segnando quattro gol (a zero, questa volta) contro il West Ham e apre al meglio la stagione di Premier. Ad Anfield i Reds sono già in gran forma e mettono subito sotto pressione gli Hammers trovando il vantaggio con il solito Salah, raddoppiano in finale di primo tempo con Mané che poi fa doppietta nel secondo tempo, partendo in fuorigioco senza che l'assistente di Taylor se ne accorgesse. A firmare il 4-0 finale è Sturridge che ci impiega meno di 10" a segnare dal momento dell'ingresso in campo. Vittoria pesante che dimostra la qualità del Liverpool, che ha ancora fuori diversi titolari mentre dall'altra parte il West Ham non convince per nulla, soprattutto a livello difensivo.

FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, Klopp schiera il solito 4-3-3 con il debutto tra i pali di Alisson, una linea difensiva che vede Gomez e van Dijk centrali, un centrocampo orfano di Henderson e Fabinho (in panchina), ma con Keita titolare, e poi il solito tridente con Salah, Firmino e Mané. Pellegrini risponde con un 3-4-2-1 che vede Wilshere e Noble in mezzo al campo, il debutto i Premier di Felipe Anderson che, insieme ad Antonio, supporta Arnautovic unica punta.

PRIMO TEMPO

È assedio Liverpool fin dal primissimo minuto, con il West Ham che fa fatica a venir fuori dal pressing asfissiante dei Reds che spingono soprattutto a destra con Alexander-Arnold ma a creare il primo pericolo è Salah: l'egiziano controlla al limite e cerca l'imbucata per Firmino che, in area, viene leggermente sbilanciato e non riesce a calciare. Altro pericolo per la difesa degli Hammers al quarto d'ora: palla in verticale di Milner per il taglio alle spalle della retroguardia per Mané che non riesce ad agganciare e palla che viene controllata in due tempi da Fabianski.

È sempre Milner, anche al 18', a pungere il West Ham che tiene la linea molto alta: l'inglese crossa da destra ma sia Salah che Firmino non riescono nel tap-in. Passano sessanta secondi e l'egiziano il tap-in lo trova: palla larga per Robertson che vede e premia l'inserimento sul secondo palo di Salah che apre la Premier dei Reds siglando il vantaggio. Il Liverpool continua a macinare gioco e a creare occasioni, anche da calcio piazzato: punizione perfetta di Alexander-Arnold dai 30 metri smanacciata in corner dal volo di Fabianski. La difesa del West Ham è in netta difficoltà e quando viene attaccata va in apnea: i tre centrali faticano al 26' a chiudere sull'inserimento di Keita che, in qualche modo, vede Wijnaldum solo e lo serve ma l'olandese calcia a lato di prima intenzione.

Si sveglia la squadra di Pellegrini al 27': lancio di Ogbonna per Arnautovic che incrocia di sinistro trovando solo un corner. L'austriaco ha un altra occasione clamorosa poco dopo: Wijnaldum prova a ripartire ma viene praticamente stoppato dall'arbitro, palla quindi recuperata dagli Hammers che vanno in verticale dove c'è tutto solo Arnautovic ma il numero 7 calcia malissimo. Torna a farsi rivedere in attacco il Liverpool a 10' dalla fine: Milner piazza un altro bel cross per Salah che colpisce più di spalla che di testa.

Ma la chance più grande per il raddoppio arriva qualche istante più tardi, sempre con l'ex Roma: Mané allarga bene il gioco per Firmino che pesca Salah al centro dell'area di rigore da dove cerca il gol del 2-0 che non arriva perché calcia addosso a Fabianski. Il portiere polacco è chiamato all'uscita al 45', sul colpo di testa di Mané a mandare in porta Salah, autore di un ottimo primo tempo che si chiude con il raddoppio, meritato, dei Reds: cross sul secondo palo per Milner che riesce a rigiocarla in mezzo dove c'è Mané il quale non sbaglia a porta vuota per il 2-0 che spezza le gambe agli Hammers.

SECONDO TEMPO

Al rientro dagli spogliatoi Pellegrini di gioca la carta Snodgrass che, al 50', crea un pericolo per il Liverpool: da corner, palla sul secondo palo per Antonio che prova a girarla in porta con un'acrobazia ma non riesce nell'intento. Se il West Ham va vicino al gol che avrebbe riaperto la partita, il Liverpool trova quello che chiude la partita: di punta Firmino serve Mané che calcia di prima intenzione da dentro l'area trovando la doppietta che vale il 3-0 per i Reds. A risultato più che acquisito il Liverpool inizia a gestire la partita, con un torello infinito che il West Ham non riesce a fermare, per poi accelerare in maniera improvvisa con i tre che compongono l'attacco.

In risposta, Pellegrini prova a cambiare il reparto avanzato, inserendo il Chicharito Hernandez per uno spento Felipe Anderson e Yarmolenko, al debutto in Premier, per Arnautovic. Ma ad avere ancora occasioni è il Liverpool, sempre con Mané a caccia della tripletta: il senegalese va di testa sugli sviluppi di un cross ma la palla termina alta.

Come detto, i Reds si affidano alle fiammate offensive e al 79' è Robertson a guidarla: scambio nello stretto, lo scozzese arriva sul fondo e poi cerca Salah in mezzo che non ci arriva di pochissimo. Klopp con i cambi fa ruotare il tridente offensivo, con Henderson, Shaqiri e Sturridge ad entrare e, quest'ultimo, a colpire dopo pochissimi secondi dall'ingresso: di ginocchio, su corner, Sturridge fa 4-0. Ed è anche il gol che fa calare il sipario: il Liverpool domina e abbatte il West Ham di Pellegrini.