Si infiamma tutto nei secondi tempi il pomeriggio del sabato di Premier League: dopo 45 minuti di relativa calma, scoppiano gol ed occasioni su tutti i campi d'Inghilterra. Andiamo a rivivere insieme le emozioni di questa quarta giornata.

Gioiscono, eccome, i tifosi del Brighton: se in senso assoluto il 2-2 rimediato in casa contro il Fulham non è un risultato da urlo, per come si era messa la partita un punto è tutto grasso che cola per i ragazzi di Hughton. Solito 4-4-1-1 per i Seagulls, con Gross a supporto di Murray, mentre per i londinesi sono Vietto e Schurrle a supportare Mitrovic nel 4-3-3. Alla metà del primo tempo è subito chance per i padroni di casa, con Vietto che esagera nella copertura e travolge Gross, provocando un calcio di rigore. Sul dischetto lo stesso tedesco che, dopo aver rallentato la rincorsa, calcia all’angolino basso ma trova la pronta risposta del reattivo Bettinelli. Nulla da fare per il Brighton, che anzi prima dell’intervallo si ritrova sotto per la rete di Schurrle: ottimo il pallone scodellato dalla trequarti da Seri, l’ex-Borussia Dortmund è il primo a fiondarsi in area e, col destro, riesce a battere Ryan. Al rientro in campo il Brighton ci prova, attacca, ma si sbilancia e scopre il fianco al raddoppio degli ospiti: lancio lungo, grossissima difficoltà in disimpegno per Dunk che si fa scippare da Mitrovic e lo lascia andare in area. Il primo mancino è ribattuto dal portiere, ma la palla torna sul piede del numero 9 che non può sbagliare e fa 2-0. La pratica sembra chiusa, ma come spesso succede basta poco per cambiare l’inerzia della gara: per il Brighton, guardacaso, quel poco risponde quasi sempre al nome di Glenn Murray: sua la rete che riapre la partita, con il destro all’angolino dopo l’ottimo break di Knockaert, e suo anche il rigore del pari, a sei minuti dal termine, a spiazzare Bettinelli dopo l’ingenuo fallo di mano di Mitrovic.  Beffa per il Fulham, che manca la seconda vittoria consecutiva, si salva il Brighton: entrambe le squadre galleggiano a quattro punti in classifica dopo altrettante partite.

Meno spettacolo ma molta intensità a Stamford Bridge: il Chelsea di Sarri, in campo col classico 4-3-3 che vede Jorginho perno tra Kanté e Kovacic e Morata unica punta tra Hazard e Willian, vince a fatica sul Bournemouth. Il 3-4-3 delle Cherries, che si affidano a King, Fraser e Wilson per provare a colpire in ripartenza, regge per 72 minuti ma capitola nel finale. Un palo alla fine del primo tempo salva gli ospiti, con Marcos Alonso sfortunato nel tentativo di capitalizzare il dominio territoriale, ma nel secondo tempo i Blues vengono graziati da Aké e Wilson, entrambi protagonisti di colossali occasioni mancate. Col tempo il Chelsea perde un po’ di verve nel suo forcing continuo e rischia un paio di volte di incassare il gol dello svantaggio, ma un dialogo tra i due subentrati Pedro e Giroud libera l’ex-Barcellona al destro dal limite: deviazione decisiva della schiena di Cook, Begovic non può nulla e Stamford Bridge esplode. Gli uomini del “ginger Mourinho” Howe provano a reagire immediatamente, ma subiscono il raddoppio: altro triangolo, stavolta tra Hazard e Marcos Alonso sulla sinistra. Gran palla di ritorno dello spagnolo, il mancino di Hazard è perfetto e centra l’angolino. 2-0 e primo posto a punteggio pieno per Maurizio Sarri, che tiene il ritmo del Liverpool in testa alla classifica.

Succede molto poco anche nel primo tempo di Crystal Palace-Southampton: 4-4-2 speculari per i due allenatori, con Hodgson che deve rinunciare a Zaha e sceglie la coppia Ayew-Benteke, mentre Hughes si affida a Ings e Shane Long. Proprio l’ex-Liverpool, però, dopo un primo tempo dal 65% di possesso palla, fa gridare di gioia i tifosi ospiti al secondo minuto della ripresa: ottima manovra in uscita a risalire il campo, il lancio lungo di Soares manda a vuoto tutti i difensori e permette a Ings di spingerla dentro anticipando Hennessey. Al 65’ i Saints potrebbero chiudere la pratica, quando Atkinson punisce col rigore il fallo di mano di Wan-Bissaka, ma dal dischetto Austin sbaglia col destro, facendosi ipnotizzare all’angolino basso dal portiere di casa. Comunque, il Soton scaccia ugualmente i fantasmi del pari nei minuti di recupero quando, con il Palace totalmente riversato in attacco, Targett lancia in porta Hojbjerg per il definitivo 2-0.  Prima vittoria stagionale e quarto punto per i Saints, mentre il Crystal Palace incassa il terzo k.o. di fila.

Il secondo pari di giornata arriva invece da Goodison Park, dove i due gol tra Everton ed Huddersfield si condensano in tre minuti dopo la mezz’ora. Imbottito di assenze, Marco da Silva sceglie un 4-2-3-1 con Tosun supportato da Calvert-Lewin, Sigurdsson e Walcott, mentre nel 5-4-1 di Wagner è Mounie l’unico riferimento offensivo. A sbloccarla, però, è un centrocampista come Philip Billing: il corner dalla destra è sporcato sul primo palo da Kongolo, nessuno riesce a coprire il centro dell’area e per il danese l’incornata è facile facile per fare 1-0. Tempo di esultare, però, che arriva la doccia fredda: dopo due minuti contati l’Everton festeggia grazie all'ottima l’azione di Digne sulla sinistra, col cross mancino che pesca tutto solo Calvert-Lewin sul primo palo. Lossl devia, ma non può nulla sul colpo di testa forte e preciso che firma il pari. Succede poco o nulla nel secondo tempo, con le due squadre che si accontentano del punto: terzo pareggio per i Toffees, ancora imbattuti, mentre l’Hudderfield rimane sul fondo della classifica con due soli punti raccolti in quattro uscite.

Continua, invece, il momento nero del West Ham: quarta sconfitta su quattro gare per gli Hammers, che all’Olympic Stadium giocano a viso aperto contro il Wolverhampton una partita vivace, equilibrata e divertente anche se senza gol per 93 minuti. Dopo le grandi occasioni di Snodgrass e Antonio nel primo tempo e quelle di Arnautovic e Obiang nel secondo, infatti, arriva la beffa per gli uomini di Pellegrini: incredibile palla persa di Carlos Sanchez a tempo praticamente scaduto, Moutinho la ruba e lancia la ripartenza, poi finalizzata da Bonatini col filtrante decisivo per Traore, freddissimo dopo lo scatto a fulminare col destro l’imperfetto Fabianski. Prima, clamorosa vittoria in campionato per i Wolves “portoghesi”, che volano a cinque punti in classifica.

Tutte le immagini sono tratte dal profilo Twitter ufficiale della Premier League (@premierleague).