Il pari contro il Chelsea arrivato all'ultimo respiro grazie alla rete stupenda di Sturridge ha rappresentato per il Liverpool di Klopp la prima frenata in campionato, che cado proprio in mezzo a due sconfitte, l'ultima contro il Napoli, che evidenziano un periodo non ottimo per i Reds che, dopo un buon avvio, stanno faticando un po' nell'ultimo periodo. Per uscire da questo mini ciclo negativo bisogna superare l'ultimo test prima della sosta per le nazionali, ma l'avversario è di quelli importanti: ad Anfield arriva il City di Guardiola per una sfida al vertice della Premier. Le due squadre arrivano al big match (che andrà in scena alle 17.30) a pari punti in testa alla classifica: chi vince può staccare l'altra e prendere il largo, con il Chelsea che aspetta alle spalle e, in caso di successo con il Southampton, metterebbe ancora più pressione ad entrambe le squadre, chiamate a vincere per non ritrovarsi, con un pari, in un trittico fermo a 20 punti. Parola al campo, con uno sguardo ai numeri: il Liverpool ha vinto 54 volte, mentre i Citizens non trovano il successo ad Anfield dal 2003. Che sia la volta buona, oppure l'ennesimo incrocio dall'egemonia Reds?

Qui Liverpool

I Reds, come detto, non arrivano al meglio al big match di questa sera: zero vittorie nelle ultime tre uscite, che vedono due sconfitte contro Chelsea e Napoli e un pari, sempre contro i Blues ma in Premier. La sconfitta arrivata contro i partenopei in Champions ha acceso più di un allarma in casa Liverpool che sembra aver perso un po' di dinamicità e di tenuta difensiva che nelle prime uscite stagionali erano state la chiave dei successi della squadra di Klopp. Il tecnico tedesco si presenta ad Anfield con una formazione che abbiamo già visto spesso in stagione ma che è orfana di Naby Keita: il guineano non viene rischiato dopo il problema accusato al San Paolo Mercoledì sera. Nel 4-3-3 sono quindi tutti confermati: davanti ad Alisson ci saranno Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk e Robertson, con i due terzini chiamati a fare una gran partita sia in fase di spinta sia in fase difensiva; in mezzo al campo niente maglia da titolare per Fabinho che si accomoderà in panchina a favore di Wijnaldum, Henderson e Milner, mentre davanti non si tocca il tridente Salah-Firmino-Mané.

Qui Manchester City

I Citizens di Guardiola sanno dell'importanza della partita e della storia che l'incrocio di Anfield ha alle sue spalle: 15 anni senza vittorie sono tanti e un successo oggi metterebbe i campioni in carica nelle condizioni migliori per provare a iniziare il cammino verso il secondo successo di fila in Premier. Anche per Guardiola è una sfida delicata: lo spagnolo sotto nei confronti con Klopp, che ne ha vinti 8 in confronto ai 5 di Pep il quale lo scorso anno fu travolto dalla marea rossa sia in campionato che in Champions, dove venne eliminato ai quarti. La stessa Champions che Mercoledì ha dimostrato come il City abbia una forza mentale tale da riuscire a ribaltare un match complicato come quello contro l'Hoffenheim, vincendo alla fine 1-2. E rispetto al match di coppa, Guardiola cambia tre uomini nel suo 4-3-3: al centro della difesa insieme a Kompany ci sarà Laporte, con Mendy che prende il posto di Otamendi e giocherà da terzino; in mezzo al campo torna titolare Bernardo Silva, al posto di Gundogan, insieme a Fernandinho e David Silva. Davanti confermati Sterling, Aguero e Sané.