Leo Messi si racconta nel corso di un'intervista rilasciata a MARCA. Il fuoriclasse argentino del Barcellona, fresco vincitore della sua quinta Scarpa D'Oro ha spaziato tra vari argomenti a cominciare dalla "proposta" di Cristiano Ronaldo: "Non ho bisogno di alcun cambiamento. Sono nella migliore squadra del mondo. Le mie sfide si rinnovano anno dopo anno. Non ho bisogno di cambiare squadra o campionato per stabilire nuovi obiettivi. Sono a casa mia, nel miglior club del mondo e non ho bisogno di cambiare".

L'argentino, ha poi, proseguito parlando della sua sana rivalità con il numero 7 della Juventus: "All'inizio della stagione ho già detto che il Real Madrid è un grande club, uno dei migliori al mondo, e con molti giocatori, ma Cristiano sarebbe mancato a qualsiasi squadra in cui fosse stato e da cui se ne fosse andato. Quella volta in cui giocavamo insieme nello stesso campionato e cercavamo di vincere ognuno con la sua squadra era molto bello. Cristiano è stato un grande giocatore per la Liga e il Real Madrid e quei duelli sono stati molto belli, ma a prescindere da lui io voglio vincere con il Barcellona. La nostra era una rivalità molto sana in cui entrambi volevamo migliorare noi stessi giorno per giorno per dare il meglio l'uno contro l'altro. E penso che sia stato positivo anche per lo spettatore medio".

Sulla quinta posizione nella classifica del Pallone D'Oro Messi ha dichiarato: "Se sono onesto, non ha importanza, sebbene sia un premio molto rilevante. Sapevo che in questa stagione non avevo la possibilità di vincere. Ho ascoltato i nomi che venivano mescolati e sapevo che non ci sarei stato. Da qui, non ho aspettato se ero terzo, quarto o quinto. In questo senso non ero sorpreso perché non mi aspettavo nulla". Sulla Champions: "Non ho potuto vedere molto il PSG, la Juventus era forte e con Cristiano è una grande candidata. Il City gioca molto bene, il Bayern è risorto di nuovo". 

Infine una battuta su un utopistico ritorno di Neymar: "Lo vedo complicato un suo ritorno. Ci piacerebbe che tornasse per quello che si intende sia come giocatore che per lo spogliatoio. Siamo amici, abbiamo vissuto cose molto belle, altre non tanto, abbiamo passato molto tempo insieme. Tuttavia, trovo molto difficile persino che lasci Parigi. Il PSG non lascerà che Neymar venga portato via".