Italia contro Olanda basterebbero i nomi delle squadre a fare di questa non solo una semplice partita. Due nazionali che sono la storia del calcio europeo e che possono sempre regalare spettacolo. Il paese dei mulini a vento e dei tulipani contro il paese del sole e del mare in un incontro da sapori antichi. E' l'Olanda che vince, semifinale e pass per Tokyo 2020 strappato insieme all'Inghilterra e agli USA, in attesa di Germania e Svezia. Le azzurre rinunciano alla Girelli, Bergamaschi titolare e per il resto conferme solo per il nostro undici. In casa arancione, Martens e Miedema. 

CRONACA DELLA PARTITA

Primo tempo che inizia nel caldo dei trenta gradi di Valenciennes e l'Italia dimostra di volerci credere al 7' con Guagniche recupera palla e tenta la conclusione dalla distanza, ma palla alta sulla traversa. Al 18' ancora Italia con Bergamaschi che sbaglia sottoporta un assist di testa della Bonansea e palla parata. Al 27' prima occasione Olanda con Van De Donk che sbatte due volte su un ottima Linari. Al 29' Miedema si libera e tenta il tiro in porta, ma Giuliani para. Al 36' Giacinti (un po in ombra) viene servita al limite e palla di lato davvero di poco. 43' Spitse prova su punizione dal limite ( costata un giallo dubbio alla Linari), palla bloccata. Al 37' Martens assente nella partita aveva provato una debole conclusione. 0-0 Intervallo e primoo tempo giocato aprecchio sottotono. Nella ripresa, è un assedio olandese: al 49, Miedema riceve un cross dalla Van de Sanden, ma palla innocua e un minuto dopo la Martens si fa stoppare a terra una conclusione dalla Giuliani sul cross della numero sette olandese. Al 58' traversa Olanda con la Van De Donk che trova una conclusione bellissima e forte da un calcio d'angolo. Al 61' Beeresteyn appena entrata calcia alle stelle una conclusione rivedibile. Al 63' Spitse di nuovo su punizione, palla a lato di pochissimo. Gol olandese che arriva al 70' con Miedema che di testa anticipa le nostre, la Giuliani sfiora, ma non trattiene e palla in rete. Nota di cronaca: fallo da cui è nata la punizione olandese commesso da Sara Gama davvero dubbio. L'Olanda raddoppia con un'altra punizione dal limite: battuta della Spitse e la numero tre olandese Van Der Gragt di testa salta benissimo. Al 83' ci prova Sabatino, ma tiro parato. L'Olanda merita ai punti e  per il secondo tempo di andare in semifinale, ma non sembra una forza in grado di competere realmente con le americane in una finale. Le nostre escono a testa alta, con onore e con complimenti: hanno fatto innamorare un paese di loro, hanno trasmesso una bellisima leggerezza e pagano forse solo un'inesperienza per colpa di una Federazione che non decide di mettere le nostre ragazze alla pari dei maschi. Il calcio femminile è nato, la strada è tracciata e il sogno per le bambine che preferiscono un pallone alle Barbie è appena inziato. GRAZIE AZZURRE, SIETE IL NOSTRO ORGOGLIO E CI AVETE FATTO SOGNARE. BRAVISSIME RAGAZZE!