Il fascino di Italia-Brasile non passa mai di moda. Nonostante entrambe le squadre siano già qualificate per le semifinali, il match di stasera resta particolarmente accattivante. Gli Azzurri, parsi in difficoltà fisica ancor prima che tecnica contro il Giappone, non hanno nulla da perdere e anche grazie a qualche cambio, negli uomini e nel modulo, hanno una grande occasione.

PRANDELLI SENZA PAURA – In conferenza stampa, il commissario tecnico suona la carica: “Dalla mia squadra contro la Seleçao mi aspetto coraggio. Non voglio passare 90’ nella nostra metà campo”. Probabile un cambio di modulo, dal 4-3-2-1 a un 4-2-3-1 speculare a quello che proporrà Scolari: “Proveremo un altro modulo per dare ancora più equilibrio a questa squadra. Contro il Brasile faremo giocare giocatori freschi. La differenza non la fanno tanto i gesti tecnici, ma la condizione atletica”. Fondamentale pare proprio questo aspetto. Il Brasile è sembrato in condizione fisica eccellente, mentre contro il Giappone l’Italia è parsa sulle gambe, incapace di dare ritmo all’azione. Quindi dentro Bonucci al posto del diffidato Barzagli in difesa, Aquilani con Montolivo sulla mediana al posto di Pirlo e Candreva e Diamanti dietro a Balotelli a garantire freschezza e qualità. Ancora fuori El Shaarawy, fermato in allenamento da una contusione al piede sinistro. Prandelli non si tira indietro neanche a domande riguardanti la difficile situazione che si sta vivendo in queste ore in Brasile: “Le manifestazioni civili possono stimolare i miglioramenti di un Paese, quando sfociano in violenza diventa preoccupante. Sono tanti a manifestare, un milione e mezzo solo a Rio, quindi preoccupa, perché diventa difficile capire chi ha intenzioni bellicose, in mezzo a tanta gente. Spero che domani si possa vedere una partita spettacolare, e che fuori dallo stadio non ci siano problemi”.

SPONDA BRASILE - Scolari non si nasconde e ostenta spavalderia davanti ai microfoni: “Giocheremo per vincere, anche se un pari ci basterebbe comunque per vincere il girone” Sulla formazione si esprime così: “Dani Alves e Thiago Silva sono diffidati, devo ancora decidere se farli giocare o meno. Se posso far giocare David Luiz (che ha il naso fratturato ndr) da mediano? E’ un’opzione. Durante la partita, o dall’inizio”. Unico cambio certo rispetto al 2-0 sul Messico sarà Hernanes al posto di Paulinho. Neymar titolarissimo assieme a Hulk e Oscar nei 3 alle spalle di Fred. Quando, infine, gli chiedono un paragone rispetto al suo Brasile campione del mondo nel 2002 chiosa: “Questa squadra è più giovane di quella che vinse il Mondiale con me in panchina in Corea e Giappone. C’è più pressione adesso, è più difficile gestirli fuori dal campo, i giocatori. Ma abbiamo un anno per farci trovare pronti per il Mondiale”.

Sarà una partita spettacolare, ci sono le condizioni psicologiche e tecniche perché le due squadre si affrontino a viso aperto. Gli occhi di tutti saranno puntati sulla sfida Balotelli-Neymar, due sicuri protagonisti del calcio mondiale nei prossimi 10 anni.

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