Una qualificazione dal sapore dolce. Una scorpacciata messicana. Festa per tutti, soprattutto per Oribe Peralta. Regala lui, con una tripletta, la qualificazione Mondiale al Messico. Mai in discussione l'accesso dei verdi alla manifestazione iridata. Pratica ampiamente chiusa all'andata, con un 5-1 netto, chiaro messaggio della disparità di forze in campo.

Basta mezzora alla squadra di Miguel Herrera per domare Wellington e i neozelandesi. 3-0, tutto firmato dall'attaccante del Club Santos Laguna. Messa in ghiaccio la partita arriva il normale rilassamento. I padroni di casa provano a salvare l'orgoglio e sfiorano la rimonta nei minuti finali. James realizza un penalty, mentre Fellon riporta, poco dopo, i suoi a un'incollatura. Il colpo da K.O è di Pena, che consegna la vittoria al Messico e apre le porte del Brasile.

Proprio i padroni di casa della prossima rassegna Mondiale erano invece impegnati in un'amichevole interessante contro il Cile, privo però di diversi pezzi pregiati. Assenti gli "italiani" Isla e Vidal, oltre a Diaz. A decidere la contesa in favore di Scolari e dei verdeoro è Robinho, in palla nell'ultimo Milan di Allegri e di nuovo protagonista anche con la casacca, pesante, del Brasile. Finalizza lui il perfetto assist del ritrovato Maicon per il 2-1 finale. Sempre in controllo i cinque volte campioni del Mondo, ma a tratti imprecisi. In vantaggio con Hulk, poi ripresi da Edu Vargas a venti dal termine, solo nel finale sul binario giallo-rossonero è arrivata la sospirata vittoria. Contava poco, se non per oliare meccanismi importanti tra qualche mese. A sprazzi Neymar, a cui è stato annullato, per fuorigioco, un gol sul punteggio di 1-1.

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Johnathan Scaffardi
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