Saranno Guinea Equatoriale e Congo a dare il via alla 30esima edizione della Coppa d'Africa il prossimo 17 gennaio: il massimo torneo continentale per Nazioni, a più di un mese dal suo inizio, ha molto da raccontare, a partire dalla scelta del paese ospitante. Si doveva infatti giocare in Marocco (Rabat, Marrakech, Agadir e Tangeri), ma il paese nordafricano, ad inizio ottobre ha iniziato a temere per le sorti della competizione chiedendo ufficialmente il rinvio a causa dell'emergenza per il virus dell'Ebola. Un rifiuto mal digerito dai vertici del calcio africano che hanno prontamente escluso il Marocco dalla competizione innescando una rapida ricerca per la sostituzione. Invito raccolto prontamente dal presidente equatoguineano Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, disposto ad organizzare l'evento nel giro due mesi, nonostante la Guinea non disti moltissimo dall'area marocchina. Piuttosto una scelta "politica" quella del presidente Obiang (si, Obiang, zio del centrocampista della Sampdoria che però è natio spagnolo), che ha sfruttato gli stadi già pronti dopo aver ospitato l'edizione 2012 e non si è fatto sfuggire l'occasione di guadagnare l'insperato biglietto di partecipazione oltre ad una grande mossa per ottenere consensi, visibilità e credito internazionale. Fatto stà che all'indomani della scelta della Guinea Equatoriale come paese ospitante e dei sorteggi dei gironi, siamo arrivati a poco meno di quindici giorni dall'inizio della maggiore competizione Africana, che da sempre è sia una vetrina per i ragazzi più giovani delle Nazionali meno pubblicizzate, ma anche una discreta e piacevole visione per gli appassionati di questo sport. Da sempre la Coppa d'Africa è sinonimo di grinta, applicazione e voglia di prevalere sui rivali, sportivamente parlando, anche se a discapito di tecnica e tattica. Passiamo adesso alla descrizione della competizione vera e propria e all'analisi dei quattro gironi sorteggiati. Ricordiamo per dovere di cronaca che la vincente dell'ultima edizione della Coppa d'Africa è la Nigeria che nel 2013 ha trionfato in SudAfrica in finale contro il sorprendente Burkina Faso, ma che non è riuscita a qualificarsi per la competizione di quest'anno.

La competizione:

La formula conferma quella in vigore da quando, dal 1996, la fase finale del campionato africano di calcio è stata portata a 16 squadre e prevede la formazione di quattro gironi all'italiana con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.

Per determinare la posizione in classifica di squadre che si trovano a parità di punti saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:

- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti globale;
- maggiore numero di reti segnate globale;
- sorteggio da parte del comitato CAF.

Nel caso in cui più di due nazionali avessero lo stesso numero di punti in classifica, per determinare la loro posizione saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti parametri:

- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);

Se tuttavia dopo aver applicato i criteri precedenti due squadre si trovassero ancora in parità, si applicheranno nuovamente i tre criteri alle due squadre in questione per determinare la loro posizione finale. Se questa procedura non permetterà di separarle verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:

- migliore differenza reti globale;
- maggiore numero di reti segnate globale;
- sorteggio da parte del comitato CAF.

Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di tre turni (quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti, ad eccezione della finale per il terzo posto nella quale, in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari, il vincitore verrà stabilito direttamente mediante i tiri di rigore.

Le città:

La lista delle quattro città che ospitano le partite della Coppa d'Africa 2015 è stata ufficializzata dalla CAF il 14 novembre 2014 e saranno: Bata, Malabo, Mongomo, Ebebiyin. Gli stadi di Malabo e Bata hanno già ospitato la Coppa d'Africa 2012, mentre sia la partita inaugurale che quella finale del torneo saranno ospitate dall'Estadio de Bata dell'omonima città. Di seguito, oltre alla descrizione (fonte Wikipedia) dei quattro stadi, vi riportiamo una mappa delle quattro città che ospiteranno la fase finale della Coppa d'Africa.

I gironi:

Gruppo A: Guinea Equatoriale, Burkina Faso, Gabon, Repubblica del Congo.

Il Girone A sembra essere quello più abbordabile dei quattro e forse non è un caso che ci troviamo i padroni di casa della Guinea che dopo la bella qualificazione alla fase ad eliminazione diretta del 2012 vorrebbero ripetere l'impresa. La grande favorita sembra inevitabilmente il Burkina Faso, finalista dell'edizione di due anni fa e che punterà tutto su Pitroipa, ma le forze in campo sembrano equivalersi e non è detto che non ci sia qualche sorpresa tra le due contender Gabon e Repubblica del Congo.

Gruppo B: Zambia, Tunisia, Capo Verde, Repubblica Democratica del Congo.

Pronostico leggermente più scontato degli altri gruppi nel secondo raggruppamento dove Zambia e Tunisia dovrebbero, in teoria, avere un passo in più rispetto alle più piccole Capo Verde e Repubblica Democratica del Congo.

Gruppo C: Ghana, Algeria, SudAfrica, Senegal

Il girone di ferro di questa competizione è senza alcun dubbio questo, con quattro squadre che si daranno battaglia dal primo all'ultimo minuto per la qualificazione. L'Algeria viene da un Mondiale spettacolare dove non solo ha raggiunto la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, ma ha anche impensierito la Germania Campione del Mondo. Ghana, Sud Africa e Senegal partono leggermente dietro, ma hanno sempre a disposizione una rosa di tutto rispetto per puntare alla qualificazione.

Gruppo D: Costa d'Avorio, Mali, Camerun, Guinea

Una favorita su tutte, ovviamente. La Costa d'Avorio di Gervinho partirà con i favori del pronostico, ma attenzione al Mali del compagno di squadra alla Roma Keita ed al Camerun. La Guinea punterà tutto su Pascal Feindouno, capocannoniere in attività della competizione con 8 gol (2 nel 2004, 4 nel 2006, 2 nel 2008). Il Camerun invece viene dalla delusione e dalle polemiche che ne hanno condizionato la partecipazione al Mondiale e potrebbe essere una buona occasione per riscattarsi, ma inquadrare la squadra dei "leoni d'Africa" è sempre difficile.

Il pallone: ecco Mahraba

Prodotto come sempre da Adidas, in collaborazione con la Caf - Confédération Africaine de Football - Mahraba è decorato con motivi che richiamano la storia del calcio africano e del continente in generale. Il contrasto tra i colori delle finiture, giallo e blu, riflette le due facce del paesaggio dell'Africa, la sabbia dorata del deserto e l'azzurro del mare Mediterraneo e due oceani, Atlantico e Indiano, che bagnano le coste del territorio.

La favorita:

Considerando che nel lotto di partenti mancano sia la vincitrice dell'ultima competizione (la Nigeria) ed una squadra che negli ultimi anni aveva sempre dato filo da torcere (l'Egitto) sembrerebbe proprio l'anno buono per vedere trionfare, finalmente, la Costa d'Avorio. La squadra di Gervinho, nonostante l'assenza di Drogba, sembra essere la candidata numero uno al titolo. Tuttavia, la nostra attenzione ed i nostri favori del pronostico si spostano sul girone C, dove troviamo l'Algeria. La squadra degli "italiani" Ghoulam, Mesbah, Taider e Belfodil può puntare su un collettivo già ben amalgamato e coeso, con la punta di diamante che è Yacine Brahimi (che dopo conosceremo meglio), oltre che a Feghouli del Valencia, Bentaleb del Tottenham e Slimani dello Sporting Lisbona. L'Algeria viene da un Mondiale stratosferico, dove oltre ad aver passato la fase a gironi, ha messo in notevole difficoltà anche la Germania che si laureerà più tardi Campione del Mondo. Un biglietto da visita non da poco e, considerando che il girone C è quello più difficile da affrontare, la squadra di Gourcuff potrebbe avere la strada piuttosto spianata qualora dovesse passare il girone di qualificazione. Puntiamo sui les fennecs per la vittoria finale della competizione africana.

La conferma:

Jonathan Pitroipa
Jonathan Pitroipa

Jonathan Pitroipa è il giocatore sul quale puntiamo come conferma della manifestazione. Anche se il giocatore ex Rennes non è mai esploso nelle squadre di club Europee nelle quali ha militato, in Nazionale dà sempre il meglio di sè stesso e riesce a trescinare i propri compagni. Già nella scorsa edizione, infatti, Pitroipa è stato il leader del Burkina Faso, tecnico ed emotivo, con 2 reti che hanno portato la squadra a giocarsi addirittura il primo posto. Puntiamo su di lui per la riconferma personale e degli "stalloni".

La sorpresa:

Come già detto in precedenza parlando dell'Algeria, Yacine Brahimi (nel video le magìe con la maglia del Porto) potrebbe essere il crac della competizione. L'attaccante del Porto viene da un 2014 stratosferico. Il passaggio dal Granada al Porto, i gol al Mondiale con la sua Nazionale e i primi mesi coi dragoes che hanno scioccato mezza Europa. Il gol al Lilla nei preliminari, la tripletta contro il Bate Borisov hanno lanciato, ancora di più, il nome di Yacine sulla cresta dell'onda. Classe '90, parigino, ha inevitabilmente attirato su di sè le attenzioni della sua squadra del cuore che potrebbe pensare a lui qualora il rapporto con Lavezzi si concludesse anzitempo. Yacine Brahimi (in questo video le sue prodezze al Mondiale), inoltre, ha vinto a soli 24 anni il premio come giocatore africano dell'anno precedendo nella graduatoria delle preferenze il nigeriano Vincent Enyeama, il gabonese Pierre-Emerick Aubameyang e gli ivoriani Gervinho e Yaya Tourè. Brahimi è stato infine il primo giocatore algerino a ricevere questo premio e siamo sicuri che in questa Coppa d'Africa confermerà il suo valore tascinando Les Fennecs

Gli italiani d'Africa:

Infine, possiamo dire che la Coppa d'Africa sarà anche un piccolo ritrovo per i giocatori africani che militano in Italia: Ghoulam (Napoli), Mesbah (Sampdoria), Taider (Sassuolo) e Belfodil (Parma) nell'Algeria; Gervinho (Roma) nella Costa d'Avorio; Badu (Udinese), Acquah (Parma) e Duncan (Sampdoria) nel Ghana; Dramé (Atalanta) e Mbaye (Inter) nel Senegal; Wague (Udinese) e S. Keita (Roma) nel Mali.

Nella speranza che si parli soltanto di Calcio e non si lascino aperte le porte a polemiche e chiacchiere da bar, la Coppa d'Africa è pronta ad aprire i battenti. Una festa per il Calcio che, come spesso accade, trova la massima espressione nella passione e nel cuore che i giocatori africani mettono in campo durante questa competizione.