SVEZIA - AUSTRIA 1-4

9' Alaba (R), 38' Harnik, 77' Janko, 88' Harnik; 91' Ibrahimovic
 

Svezia (4-4-2): Isaksson; Larsson, Antonsson, Granqvist, Olsson; Zengin (62' Thelin), Ekdal, Kallstrom, Forsberg; Berg, Ibrahimovic. All. Hamren E.

Austria (4-2-3-1): Almer; Klein, Prödl, Dragovic, Fuchs; Baumgartlinger, Alaba; Harnik, Junuzovic (80' Sabitzer), Arnautovic (88' Jantscher); Janko (84' Ilsanker). All. Koller M.

NOTE Arbitro: Carlos Velasco Carballo; Stadio: Friends Arena di Solna (Stoccolma); Ammoniti: Granqvist, Junuzovic, Janko

Notte fonda per Ibra e compagni al Friends Arena di Solna. La Svezia raccoglie una pesante lezione dagli austriaci e vengono scavalcati in secondo posizione dalla Russia. Ora, bisognerà guardarsi le spalle dal Montenegro a solo un punto di distanza e pronto a scalzare la terza piazza degli scandinavi. Match scoppiettante fin dai primi minuti: è l'ottavo sul cronometro quando Kallstrom è costretto ad abbattere in area Junuzovic, rigore netto che Alaba realizza con un mezzo cucchiaio che si insacca alle spalle di Isaksson. Ibra prova a scuotere la squadra e il portiere avversario con una gran punizione ed è sempre il numero dieci ad essere pericoloso, incuneandosi in area di rigore cade giù ma per l'arbitro non c'è nulla. Piede caldo per Zlatan che tenta nuovamente da fuori su punizione, palla di pochissimo a lato e brivido per l'Austria. Gli svedesi attaccano ma sono gli austriaci a raddoppiare sugli sviluppi di una rimessa laterale con l'intelligente sponda di Janko per l'incornata vincente di Harnik al 38'. La squadra di Koller va addirittura vicina al terzo goal con una bella giocata di Arnautovic che sfugge alla marcatura di un difensore e tira in porta ma trova pronti i guantoni di Isaksson che evitano l'imbarcata: al 45' è 0-2. Ad inizio ripresa la musica non cambia ed è ancora l'Austria ad avvicinarsi al tris con Alaba, il suo sinistro viene però deviato dal portiere avversario. Segnali di risveglio da parte degli scandinavi sembrano arrivare intorno al 65' quando Ibrahimovic serve Berg che effettua una buona conclusione, deviata in angolo da Almer. Il crollo definitivo al 77': a realizzare lo 0-3 che garantisce ufficialmente all'Austria l'accesso a Francia 2016 è Janko. Il poker che completa il disastro svedese si manifesta all'88': ancora Harnik appostato sul secondo palo a mettere nel sacco a porta sguarnita. La rete della bandiera di Ibra non serva a nulla, se non per le statistiche. 


MOLDAVIA - MONTENEGRO 0-2

9' Savic, 65' aut. Racu

Moldavia (4-1-4-1): Cebanu; Jardan, Golovatenko, Armas, Erhan; Cojocari; Dedov, Gatcan, Cebotaru (36' Racu), Patras (71' Ginsari); Milinceanu. All. Curteian A.

Montenegro (4-2-3-1): Poleksic; Savic, Basa, Simic, Tomasevic; Boljevic, Vukcevic; Marusic (69' Mandic), Jovetic (88' Kascelan), Beqiraj; Damjanovic (46' Mugosa). All. Brnovic B.

NOTE Arbitro: Sébastien Delferiere; Stadio: Zimbru (Chisinau); Ammoniti: Basa, Gatcan, Dedov, Savic,Vukcevic, Golovatenko, Cojocari

Vittoria importante per i montenegrini che si portano a solo un punto dalla terza piazza occupata dalla Svezia (sconfitta dall'Austria) e sperano ancora per accedere agli spareggi per l'europero di Francia. Al 9' il Montenegro passa in vantaggio con la rete sottoporta dell'ex viola Savic, i moldavi si affacciano dalle parti di Poleksic e si rendono pericolosissimi colpendo la traversa al quarto d'ora. Il resto dell'incontro è un monologo degli ospiti che mantengono il pallino del gioco e ammazzano la partita al 65' con una bellissima azione personale di Beqiraj che si accentra dalla destra e scarica un tiro potente deviato da un difensore avversario che fa autogoal. Altra serata nella quale brilla Jovetic, 4 reti nelle ultime tre gare tra Inter e Nazionale,con le sue solite giocate sulla trequarti avversaria. 

 LIECHTENSTEIN - RUSSIA 0-7

21' Dzyuba, 40' Kokorin (R), 45' Dzyuba, 73' Dzyuba, 77' Smolov, 85' Dzagoev, 90' Dzyuba
 

Liechtenstein (4-3-2-1): Jehle; Rechsteiner, Frick, Kaufmann, Burgmeier; Kieber (77' Sele), Polverino, Yildiz; Buchel (84' Gubser), Hasler; Salanovic (88' Christen) . All. Pauritsch R.

Russia (4-2-3-1) Akinfejev; Smolnikov, Ignashevich, Berezutski, Kombarov; Dzagoev, Denisov (46' Glushakov); Shirokov (75' Smolov), Kokorin, Shatov (65' Mamaev); Dzyuba. All. Slutski L.

NOTE Arbitro: Bobby Madden; Stadio: Rheimpark (Vaduz); Ammoniti: Kieber, Polverino ; Espulsi: Kaufmann

Pressing russo già dai primi minuti, al 4' è Kombarov a cercare la via della rete: dopo un controllo nell'area di rigore, calcia il pallone verso il lato sinistro del portiere ma viene murato da un difensore avversario. Pochi istanti dopo Shirokov, aggancia un preciso cross morbido in area, controlla bene la sfera e spara all'incrocio di sinistra ma il tiro insidioso viene parato con un grande intervento da Peter Jehle. La rete, meritata per quanto espresso, arriva al 21' con Dzyuba che raccoglie un ottimo assist di Shirokov e realizza con freddezza per lo 0-1. Il raddoppio si presenta su rigore: Daniel Kaufmann interviene duramente in area di rigore e per l'arbitro Madden è penalty più cartellino rosso. Combo micidiale che allarga il vantaggio dei russi, prima con Kokorin al 40' proprio su rigore, e poi ancora con Dzyuba e la sua personale doppietta che porta sullo 0-3 l'incontro al riposo. Nella ripresa, i russi amministrano il vantaggio e riescono ad arrotondare il risultato finale: Dzyuba si porta il pallone a casa segnando lo 0-4 con un tiro alla sinistra del portiere, Smolov (appena entrato) realizza la quinta rete nell'area piccola e Alan Dzagoev conclude in rete con una stupenda punizione che si insacca all'incrocio. Il settimo sigillo lo rifila ancora un superlativo Dzyuba che si regala la gioia del quarto goal personale. Con questi tre punti la banda di Slutski scavalca la Svezia posizionandosi in seconda fila alle spalle dell'Austria, leader del girone G, e spera nella qualificazione diretta ad Euro2016.