Rincon, Rondon, Josef Martinez. Bastano questi tre nomi per capire come il Venezuela sia sulla carta nettamente più forte. Consideriamo anche che l'unico giocatore giamaicano conosciuto a livello internazionale, quel Wes Morgan capitano del Leicester dei miracoli, è lasciato in panchina da Schafer "perchè stanco". Detto di uno che ha giocato tutti i minuti delle 38 partite di Premier League può sembrare piuttosto strano. Sarà proprio un passaggio filtrante di Guerra per Josef Martinez, lasciato solo dai centrali di difesa, a decidere l'incontro. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

L'incontro.

Opta per un classico 4-4-2 Schafer. Cade su Andrew Blake dei Portland Timbers la scelta tra i pali, la difesa è capitanata da Adrian Mariappa, a cui è stata data la fascia di capitano a scapito di Rodolph Austin. Sulle fasce McAnuff e McCleary ad inventare, attacco "pesante" con due punte centrali. 

Il Venezuela schiera invece tutti i suoi giocatori più talentuosi. Davanti Dani Hernandez il "vecchio" Vizcarrondo domina sulle palle alte, gestiscono il gioco el general Rincon e Figuera sempre molto vicini, pronti a innescare le tre mezzepunte Martinez, Guerra e Seijas. Rondon è un pericolo costante. 

La partita è lenta in avvio, il Venezuela se la prende comoda. Ci pensano i Reggae Boyz a scuotere gli animi dei Vinotintos. Prima Donaldson va alla conclusione, poi è il terzino Je-Vaughn Watson a cogliere la traversa dopo calcio d'angolo. La paura fa accelerare il gioco agli uomini in maglia rosso vinaccia. Ed è il numero 15, Alejandro Guerra dell'Atletico Nacional Medellin, che al 15' (minuto, questa volta) coglie il filtrante perfetto per lo scatto del torinista Josef Martinez, che si inserisce tra Mariappa e Taylor e con un tocco di punta beffa Blake. 1-0. La Giamaica perde la testa, comincia a creare confusione tra i reparti. Al 20' è ammonito Hector, e al 23' un intervento scomposto di Austin lascia in 10 i Reggae Boyz. Schafer opta per l'arretramento di Barnes, non sostituendo al momento nessuno. In sette minuti cambia totalmente la prospettiva di partita per gli uomini di Schafer. Prima Rosales fa correre i brividi ai tifosi giamaicani, poi Angel con un colpo di testa. Al 34' ci prova ancora Guerra. Al 40' l'infortunio di Lawrence costringe al primo cambio forzato Schafer, che inserisce (finalmente) Wes Morgan. Boati sugli spalti. 

La ripresa ci presenta una Giamaica con una nuova verve, che al 49' coglie addirittura il palo con Hector. La partita è finalmente bella. Il Venezuela insiste con Guerra, Seijas e Martinez. Si scambiano continuamente di posto, sono veloci e difficili da marcare. Rondon va alla conclusione, ma non riesce ad essere preciso. E' lui la piccola delusione della serata in maglia vinotintos. Watson e Barnes provano ad impensierire Dani Hernandez. Anche Mariappa sogna di poter realizzare la rete del pareggio. Sarà l'ultima, vera occasione per i gialloneri. La partita si trascina lentamente alla fine, un 1-0 fondamentale per instradare sulla retta via il Venezuela, che sogna di ripetere i fasti delle semifinali 2011. La partenza è andata bene.