Blas Perez è l'hombre del partido. Il Bolillo Gomez si conferma un mago del calcio sudamericano. Un giorno che i panamensi non dimenticheranno per molto tempo. 2-1 è il risultato finale della sfida tra le due "piccole" del girone D, schiacciate tra Argentina e Cile. Se mai avessero sognato di dare fastidio a una delle due potenze, era questa la partita da conquistare. Per poi sperare nel miracolo. La Bolivia ha fallito la prova, senza se e senza ma. Una squadra molto nervosa, questi giocatori sono quelli rimasti fedeli al ct Baldivieso, El Emperador del calcio boliviano che da entrenador, però, risulta indigesto a più di qualche calciatore de La Verde. La Mareja Roja invece corre tantissimo. E più degli avversari ci credono, sognano la vittoria. La ottengono in un secondo tempo "da tregenda", con un diluvio abbattutosi sullo stadio di Orlando, in Florida. 

La partita.

Il Bolillo Hernan Dario Gomez, allievo storico di Pacho Maturana (santone del calcio colombiano) prepara la partita in maniera ordinata. 4-4-2 con due ali molto veloci e le chiavi del gioco in mano ad uno dei giocatori più amati dalla curva panamense, Gavilan Gomez. Baldivieso risponde con una difesa a tre, due esterni bassi (i cugini Diego e Marvin Bejarano), Smedberg-Dalence dell'IFK Goteborg e Juan Carlos Arce a supporto della punta Yasmani Duk (che gioca nei Cosmos). 

La Bolivia dovrebbe avere più esperienza, essere più pronta a questo tipo di partite. Ma è la giornata più importante della storia della nazionale panamense, e in campo c'è una squadra sola. Al 5' Torres prova a beffare su punizione il capitano boliviano Carlos Lampe, che mette in angolo. All'8 ancora Gabriel Torres (gioca nel Zamora, prima divisione venezuelana) con un tiro al volo fa le prove generali. Al 10' Quintero crossa rasoterra dalla fascia destra, il pallone arriva verso la zona del dischetto: Blas Perez in scivolata riesce a piazzare un tiro che batte imparabilmente Lampe alla sua destra. 1-0, e sugli spalti si fa sempre più rumoroso il tipo panamense. Il Citrus Bowl è tutto rosso. Reagisce la Bolivia, Smedberg-Dalence comincia a scaldare il piede: cross perfetto per la testa di Duk, para Penedo. I pericoli arrivano proprio da lui, Martin Smedberg-Dalence. Punizioni, calci d'angolo, ha un modo di calciare favoloso: teso, preciso, si vede che dei 22 in campo è quello di categoria superiore.Blas Perez continua ad essere una costante spina nel fianco, tra tiri e dribbling fa correre più di un pericolo alla difesa de la Verde. Ci si mette anche Lampe, che al tramonto del primo tempo si avventura in giochi di piede che potevano risultare fatali. 

La ripresa parte con un nubifragio che si abbatte su Orlando. Il centro meteorologico statunitense aveva messo in guardia, la partita era a rischio rinvio. "Fortunatamente" (ma solo per noi che siamo a casa) si tratta solo di una intensa pioggia. Il pallone comincia ad assumere traettorie rigidamente casuali. Baldivieso fa due cambi: esce Saucedo per infortunio (inserito Campos), e toglie un difensore centrale per mettere l'attaccante Melean. Ancora Lampe al 50' decide di uscire di testa fuori dall'area di rigore, per non far rilassare nessun tifoso boliviano. Al 53' punizione dalla tre quarti, il cross di Smedberg è una lama che fende le gocce d'acqua. Cummings rinvia malissimo, non può non approfittarne Arce che con un tiro perfetto batte Penedo. Un pareggio non giusto, ma tant'è. 1-1 e palla al centro.

Ancora Cummings al 58' combina un altro pasticcio su Duk, è bravo a recuperare ed impedire il tiro alla punta della Bolivia. La partita continua con rapidi rovesci, di fronte e di pioggia. Cooper serve una palla d'oro a Quintero, dribbling e tiro sul quale Lampe si esalta. Anche il capitano Baloy di testa prova il colpaccio. La partita sembra avviarsi al pareggio inutile per entrambi, ma non abbiamo fatto i conti con El Super Ratòn Perez. Avvia l'azione il grande vecchio del calcio panamense, Luis Tejada. Passaggio ad Abdiel Arroyo (subentrato a Cooper) dello Spalato, che costringe all'uscita Lampe. Il pallone è facilmente passato verso il centro, dove c'è lui, Blas Perez, che insacca a porta vuota. 2-1 e delirio generale. Che rischia di essere rovinato da Baloy, che su Ramallo all'88' rischia il calcio di rigore. L'ultima paura per la Mareja Roja, che al fischio finale può festeggiare questa storica vittoria sotto il cielo plumbeo della Florida. 

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