Leo Messi è tornato più carico che mai con l'Argentina, dopo l'addio provvisorio di qualche mese fa. Quei mesi bui sono soltanto un ricordo, perchè ieri la Pulce si è ripreso l'Argentina segnando, dispensando giocate d'alta classe e sacrificandosi per la squadra come un vero leader. Dopo mesi e mesi di chiacchiere e voci infondate sul suo conto, lui si è ripreso tutto sul campo, in silenzio, come ha sempre fatto nella sua carriera idilliaca, sostenuto da un pubblico in visibilio ad ogni suo tocco di palla.

Ieri, però, al termine del match vinto per 1-0 contro l'Uruguay, due parole le ha spese il fuoriclasse del Barcellona dicendo: "Fin dal primo momento ho sentito l'affetto dei tifosi argentini e ne sono grato. Non ho ingannato nessuno, per noi è stata una grande delusione, un colpo duro, uno in più. Poi però ho riflettuto e sono molto felice". Messi ha continuato: "Ho visto il gruppo e parlato con il ct Bauza e ho deciso così". E sulle qualificazioni mondiali, l'argentino ha concluso: "Ci siamo sistemati nella classifica, vincere giocando in casa è sempre importante. E' stato un incontro difficile, non siamo riusciti a giocare come volevamo".

Messi però tornerà a Barcellona. Dunque non giocherà la seconda partita in programma con la Nazionale contro il Venezuela. Lo staff medico del Barca lo attende per fare accertamenti sui 'forti dolori al pube' che ha dichiarato di sentire nel post-partita contro l'Uruguay.