Il quarto impegno di qualificazione oppone l'Italia di Ventura al Liechtenstein. Differente rango, differente qualità. Parte con vantaggio importante la nazionale italiana, ma il campo reclama attenzione, specie in una fase delicata del percorso che conduce alla prossima rassegna iridata, in programma in Russia nel 2018. L'avversario è accomodante, ma le defezioni spingono il CT a un cambio in corsa. Prove di futuro, una finestra sulla possibile Italia di Ventura. 4-2-4, un mutamento che coinvolge ogni zona di campo. 

L'infortunio di Barzagli - lungo stop - complica i piani del tecnico, costretto a rinunciare per i 90 minuti di Vaduz anche a Chiellini. In soffitta quindi la retroguardia a 3, marchio dell'ItalConte, spazio a una linea a quattro, con Romagnoli (o Astori) ad affiancare il totem Bonucci (anche lui non al meglio). Due esterni di corsa, Darmian e De Sciglio. Il terzino rossonero non ha rivali a sinistra, mentre Darmian - in seconda fila allo United - deve respingere il ritorno di Zappacosta. 

Pochi interrogativi in mediana, il passaggio da tre a due effettivi favorisce la convivenza di De Rossi e Verratti. Binomio di esperienza e classe, in attesa di Marchisio, di nuovo a Vinovo per un fastidio al ginocchio di lieve entità. Verratti - in rete nel poker rifilato al Rennes - è in crescita di condizione ed è pronto a prendersi definitivamente le chiavi dell'Italia. Palleggio e impatto fisico, tempi e idee, un lavoro di taglia e cuci fondamentale per permettere alla Nazionale di scardinare il fortino di casa. 

Quattro frecce all'arco offensivo di Ventura, ai due laterali d'attacco il tecnico chiede un impegno probante. In fase di assalto, i due - presumibilmente Candreva e Bonaventura (Sansone è l'alternativa) - devono alzarsi al fianco di Belotti ed Immobile, in fase di ripiegamento sostenere De Rossi e Verratti e fornire un prezioso suppurto a Darmian e De Sciglio. 

Senza Gabbiadini, come detto, spazio a Immobile e Belotti, interpreti principali della massima serie italiana. Entusiasmo, fame, spirito di sacrificio e di squadra. Una ventata di ottimismo a scuotere una nazionale in cerca d'autore. 

Nell'undici sottostante, la presenza di Bernardeschi. Il talento della Fiorentina può alterare l'equilibrio, portare alla causa maggior imprevedibilità. Una carta per sparigliare il mazzo. 

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Johnathan Scaffardi
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