La Danimarca sceglie il miglior modo per rialzare la testa dopo due brucianti sconfitte: la goleada. La vittima è il Kazakistan, sepolto sotto il profilo tecnico, meno dal punto di vista del risultato. Termina infatti 4-1 il match valido per la quarta giornata del gruppo E di qualificazione a Russia 2018. Partita sempre controllata dai nordici, mai in affanno e decisamente più pericolosi degli avversari, a dir poco episodici oltre che lacunosi di talento, senza che l'organizzazione possa compensare.

Il 4-2-3-1 varato da Hareide sortisce effetti a dir poco immediati, visto che dopo 11 minuti - in contemporanea con la Polonia, nuova prima in classifica - i danesi la sbloccano: è un bel colpo di testa di Cornelius a fissare l'1-0. L'attaccante raccoglie con ottima puntualità l'invito dalla destra di Poulsen, arrivando ad incornare in mezzo a due difensori. In precedenza era stato Jorgensen a incocciare la traversa con un bel colpo di testa. Passano però due minuti e arriva un sorprendente pareggio, il classico gol della domenica firmato da Suyumbaev: Ronnow è fuori posizione, il terzino destro cerca il fendente dai 30 metri e spedisce la palla nel sette con il mancino.

Reazione immediata della Danimarca, che si riporta avanti al 36' dal dischetto con Eriksen: trattenuta ingenua a centro area su Cornelius, poi il talento del Tottenham non tradisce e incrocia. Ancora pericolo due minuti dopo, Poulsen vede la propria conclusione bloccata da Pokatilov. Nella ripresa i ritmi calano, i padroni di casa controllano e gli ospiti non pungono: bisogna attendere il 78' per definire archiviata la pratica, è Ankersen a incrociare col destro gelando il portiere Kazako, lesto poco dopo a respingere su Kjaer. Il punto esclamativo finale lo scrive Eriksen: parte da centrocampo, spezza un raddoppio e appoggia il 4-1. Danimarca a quota 6, a -4 dalla Polonia capolista e -1 dal Montenegro, secondo in classifica.